Il congedo di tantissimi giocatori gialloblù dal proprio pubblico contro Prato: una vittoria per accrescere le speranze europee. Il Gran a Viadana per tentare il quasi impossibile
Cercasi punti disperatamente. E’ questo il messaggio che accomuna le due squadre cittadine in questo, e probabilmente anche prossimo, turno del Super10. I verdetti stanno per essere emessi ed in queste ultime due partite ci si gioca la stagione.
La Rugby Parma deve tenersi stretto il sesto posto minacciato molto da vicino, due punti, da L’Aquila (domani a Roma poi Treviso in casa) e per farlo può essere che basti vincere una delle ultime due partite ma a scanso di equivoci dovrà provvedere cominciando dall’impegno casalingo di domani contro un Prato che, già in Europa, spera ancora in quel quarto posto che senza i quattro punti di penalizzazione sarebbe ora suo a scapito del Petrarca Padova. Prato la si conosce come squadra pragmatica, gioca bene al piede e tatticamente e non disdegna il gioco aperto anche se abbastanza “lineare”. I gialloblù avrebbero potuto arrivare a questa sfida con una bella carica se non avessero gettato alle ortiche la vittoria allo Zaffanella; qualche miglioramento rispetto al periodo buio c’è indubbiamente stato e domani servirà tutta la miglior attitudine possibile per portare a casa una vittoria importantissima in chiave europea. Per molti gialloblù sarà una giornata particolare: l’addio alla maglia e al proprio pubblico tanto che vi sarà un terzo tempo prolungato per “baci e abbracci” come si deve. Si riforma la coppia di centri G.Pavan-Emerick, prima linea tutta italiana.
XV R.Parma. Thrower; Quartaroli, Emerick, G.Pavan, R.Pavan; Irving, Ireland; Vosawai, Favaro, Mandelli; Lewaravu, Tveraga; Romano, Giazzon, De Marchi.
XV Prato. Wakarua; Stanojevic, Von Grumbkow, Galante, Mafi; Burton, Villagra; Purll, Cristiano, Petillo; Beccaris, Treloar; Borsi, Giovanchelli, Goti.
Qui Gran
Dopo la Rugby Parma, tocca al Gran fare visita al Viadana. Un punto servirebbe a poco perché un arrivo a pari punti premierebbe Venezia, due, ma non è semplice, potrebbero già andare meglio anche perché la diretta concorrente per la salvezza, Venezia, gioca a Treviso e sulla carta non ha molte probabilità di prenderne. All’andata i blu celesti fecero una bella impresa e quei punti pesanti ora hanno un certo peso perché in assenza la retrocessione sarebbe molto più vicina; assai difficile ripeterla in casa dei “padri” degli Aironi che devono difendere il secondo posto dall’assalto del Rovigo. Inutile sottolineare le differenze in campo che sono evidenti; il Gran deve superarsi, a Rovigo ha sfiorato l’impresa, ci proverà anche a Viadana. Bernini apporta diverse modifiche al quindici di una settimana fa. De Marigny è ancora al palo, qualche speranza per l’ultima di campionato, ed è probabile che l’acciaccato Pedersen venga preservato per l’ultima gara casalinga contro la Rugby Roma. La partita proclamerà il vincitore della Coppa del Ducato.
XV Gran. Onori; Vezzosi, McCann, Mortali, Castagnoli; Gerber, Tebaldi; Dunbar, Cattina, Barbieri; Artese, Contini; Evans, Battilana, Goegan.
XV Viadana. Law; Robertson, Harvey, Johansson, Pratichetti; Woodrow, Canavosio; Quinnell, Krause, Persico; Geldenhuys, Honeck; Elosù, Santamaria, Sciamanna.