A Moletolo arriva un Viadana privo di diversi nazionali, i gialloblù in trasferta contro l'ostico Prato.
Cercasi punti disperatamente. Questa l’ipotetica affissione a firma Gran di domani al XXV Aprile. Magari approfittando di alcune assenze importanti tra i capofila di “franchigia”, su tutte quelle nel pack e segnatamente in touche, uno dei fattori più importanti su cui può contare Bernini (che fino a fine anno dovrà seguire le partite in tribuna). La differenza tecnica resta comunque elevata, ma a livello mentale affrontare un Viadana con qualche cartuccia in meno potrebbe dare, inconsciamente, un piccolo aiuto. Se Viadana trova facilità ad andare in meta, 3.2 di media a gara, altrettanto facilmente viene perforata la difesa del Gran, media mete subite simile a quella delle realizzate giallonere, che vanta pure la peggior media realizzativa. Anche il Gran dovrà far fronte ad un’assenza importante come quella di Tito Tebaldi, piazzatore sì ma anche colui, tra i pochissimi, che sa creare superiorità con i suoi guizzi e le sue intuizioni. Le assenze si allungano con Onori ed una parte della prima linea. I ducali dovranno dunque superarsi per provare a racimolare qualche punticino ed anche uno solo sarebbe manna dal cielo contro una candidata alla vittoria finale, tenuto conto che il Venezia, sopra di un punto, se la deve vedere con la Benetton, peraltro pure essa con alcune defezioni importanti. Per provare a far ciò, i blu celesti devono in ogni caso cambiare atteggiamento, essere più concreti nei placcaggi, meglio organizzati in difesa, gestire meglio il possesso: ovvero ritornare allo status delle prime due giornate cosa più che mai auspicabile in vista anche di una trasferta importantissima come quella di Roma tra una settimana. Mey può comunque contare sul rientro di Cigarini e su quello di Vezzosi oltre che riavere a disposizione il metaman Venditti.
XV Gran. Vaccari; Venditti, Heymans, Gerber, Castagnoli; De Marigny, Cigarini; Dunbar, Cattina, Barbieri; Vella, Contini; Evans, Battilana, Artal.
XV Viadana. Clare; Pace, Cox, Harvey, Sepe; Woodrow, Brancoli; Krause, Birchall, Benatti; Furno, Hohneck; Elosu, Ferraro, Sciamanna.
Trasferta insidiosissima, invece, per la Rugby Parma contro un Prato che al Chersoni sa il fatto suo, chiedere a Treviso e Viadana, e che senza i punti di penalizzazione sarebbe col fiato sul collo dei gialloblù, in piena bagarre playoff. A Prato mostrano una certa baldanzosità, fiduciosi, guai a non esserlo, di poter sgambettare i gialloblù che da parte loro hanno finora accumulato, tralasciando la stracittadina, due sconfitte su due trasferte (anche se quella de L’Aquila…). Per poter puntare decisi ai playoff occorre anche vincere qualche partita in campo esterno e dopo la brutta sconfitta patita nell’ultimo turno contro il Viadana, questa è l’occasione buona per rimettere “birra” in corpo. Vosawai e Minto sono rientrati alla base, ma il primo, con una caviglia dolorante, partirà dalla panchina. Lo staff tecnico però può contare sul recupero dei lungodegenti. Assente Tejeda non ancora rientrato dal tour con l’Argentina. Parma affronterà una squadra molto tattica ed essenziale grazie ai piedi di Wakarua e Burton e con un buon pack guidato da uno come Purll che contro i gialloblù abbiamo sempre visto sfoderare ottime prove con la maglia del Calvisano. Sgorlon, che seguirà la gara in tribuna causa squalifica, si aspetta un Irving rigenerato dalla sosta ed il cui piede sarà importantissimo nella battaglia dalla piazzola con il sempiterno Wakarua.
XV Prato. Wakarua; Stanojevic, Chiesa, Mafi, Tempestini; Burton, Villagra; Purll, Giacci, Petillo; Beccaris, Treloar; Borsi, Giovanchelli, Poloni.
XV R.Parma. Thrower; Rubini, Quartaroli, Emerick, Mariani; Irving, Ireland; Mandelli, Mannato, Minto; Vallejos Cinalli, Tveraga; Nebbett, Giazzon, Fontana.