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Rugby

Tito Tebaldi, l'uomo in più del nuovo Gran

Tito Tebaldi, l'uomo in più del nuovo Gran

Il mediano azzurro, che sarebbe comunque rimasto in Super10, sarà Â  anche il piazzatore. L'azzurro da riconfermare

Per ora di “campo” se n’è visto poco in casa Gran; test, parte atletica e reparti finora l’hanno fatta da padrone, dalla prossima settimana si comincerà a lavorare maggiormente a livello globale. Agli allenamenti vi è la costante presenza della signora De Marigny (al secolo Pamela Azzolini, l’ex recordwoman di salto con l’asta) non per “controllare” il marito bensì per seguire la squadra dal punto di vista fisioterapico: una new entry in casa Gran. Mancano ancora un paio di persone per rendere la compagnia al completo. Uno è l’italo-argentino Vaccari, l’altro, non ancora annunciato, è un giovane, 20 anni, centro sudafricano, ma di formazione italiana, proveniente dall’Asti: Willem Heymans.

Il Gran è una delle squadre più giovani del Super10 e considerando che le due neopromosse hanno messo a segno colpi importanti rinforzandosi a dovere, si preannuncia un altro campionato di sofferenza «Sicuramente sarà un campionato duro, forse dovremo lottare più di altri» ammette l’azzurro Tito Tebaldi «Siamo una squadra di molti giovani, forse la più giovane insieme al Petrarca, ma molto preparati con esperienza di Accademia e di Nazionali. Io credo che al nostro livello ce ne siano altre». Il Gran, in qualche modo, è rimasto in Super10, ma anche Tebaldi sarebbe comunque rimasto in Super10 «Sì, ovviamente quando è finito il campionato ho cominciato a cercare un’altra squadra perché il mio obiettivo era quello di restare in Super10, poi appena avuta la notizia del ripescaggio c’ho messo due secondi a lasciar cadere le trattative, ne ho dovuta comunque intavolare un’altra perché ero a fine contratto, e a continuare la mia avventura qui. Sono molto contento perché l’ho sempre detto: qui mi trovo benissimo e qui ho avuto le mie fortune». Anche un po’ di riconoscenza, non guasta mai, che il nocetano cercherà di aumentare mettendo personalmente fieno in cascina «Sì, quest’anno dovrei essere il primo calciatore. Se le cose vanno come nelle ultime due partite dello scorso campionato va molto bene; non erano serviti a molto quei punti, spero che quest’anno possano essere utili alla squadra». Finito l’allenamento di reparto, eccolo, dunque, fare le prove insieme ad Onori. Il suo compagno di reparto è cambiato parecchie volte nella scorsa stagione, quest’anno potrebbe essere, in parte, la stessa cosa «Non so, vedremo. Stiamo cercando le varie soluzioni, proveremo nelle amichevoli. Per me non è problema».

Tebaldi è uno di quelli che per quanto riguarda le vacanze: mare d’estate, montagna d’inverno. E con la Valle d’Aosta come la mettiamo? «No, no» sorride lui «speriamo di sì. E’ stata un’esperienza fantastica. Già aver partecipato alla tournée estiva è stato un sogno che si è realizzato, poi essere in pratica riconfermato in questo ritiro mi ha fatto estremamente piacere». La stagione che va ad iniziare vale come prenotazione all’Hotel: Tito la sua stanza la vuole.

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