Entra in contatto:
rugbyparma 84 85 586383860

Rugby

1984-2014: Lorenzo Costella, Antonio Ghini e gli storici ricordi di 30 anni fa

1984-2014: Lorenzo Costella, Antonio Ghini e gli storici ricordi di 30 anni fa

I due ex giocatori della Rugby Parma ricordano la prima storica vittoria dell'Italia sulla Francia, in quel caso a livello Under 19, avvenuta 30 anni fa nella finale della Coppa Fira. Costella era anche il capitano

L’Italrugby vincente in un torneo internazionale? Un evento piuttosto raro, a qualsiasi livello. Tutti ricordano quel famoso 1997 e la finale di Coppa Europa vinta a Grenoble contro la Francia (40-32); di quell’Italia allenata da Coste faceva parte anche Massimo Giovanelli, che ne era il capitano. Di lì a poco saremmo entrati nel 6 Nazioni. Ma ci fu un’altra Italia, giovane come l’Under 19, che anni prima fece da apripista conquistando un torneo sempre a spese della Francia. Sono passati 30 anni da quell’evento. Era, infatti, il 1984. Luogo: Varsavia. Torneo: Fira. Una sorta di Europeo giovanile. Anche in quella giovane Italia c’era un po’ di Parma nel motore. Nella finale vinta 18-13 erano in campo il terza linea Lorenzo Costella e il trequarti Antonio Ghini, fratello di Alessandro attuale tecnico della Rugby Reggio, allora giovani scalpitanti con la Rugby Parma. Così come a Grenoble più tardi, anche a Varsavia c’era un capitano parmense: il calestanese Costella. «Avevamo una fame di vittoria incredibile perché non avevamo mai vinto – racconta l’allora 19enne Costella -; loro, probabilmente, pensavano di aver già vinto ma nel rugby se non metti in campo tutto … Alzare la Coppa da capitano è stata una grande soddisfazione». «Le mischie, come si sa, soprattutto le prime, sono il momento in cui si chiarisce chi comanda ma sin dalle prime non abbiamo subito, anzi li abbiamo fatti stappare – gli fa eco Ghini di due anni più giovane –; poi in ruck succedeva un po’ di tutto; ci siamo fatti rispettare ed è stato un messaggio chiaro». Negli ultimi istanti di gara, l’Italia ha rischiato di subire una meta che non l’avrebbe fatta passare alla storia, se trasformata, ma quando si dice che il capitano è l’ultimo ad abbandonare la nave: «C’è stato un contrattacco francese dai loro ventidue, circa, con l’ala che è partita e sia noi che loro ci siamo fermati, vuoi perché ormai eravamo stanchi vuoi perché ormai era lanciato nel vuoto; tutti tranne Lorenzo – ricorda Ghini –, un terza linea ma con una bella corsa, che a pochi metri dalla meta lo ha placcato. E’ stata l’azione finale della partita, una gioia indescrivibile. Una vittoria che andrebbe ricordata forse più spesso agli azzurrini di oggi». Antonio è sempre stato “il fratello del più noto Alessandro” ma «Quell’anno il fratello vero ero io – chiosa ridendo il trequarti ex Rugby Parma -. Lui ha avuto una storia diversa, insomma, però di quella vittoria ne andavo molto orgoglioso».

Nota: la foto di squadra della stagione 1984-85 è tratta dal libro dei 75 anni della Rugby Parma a cura di Silvio Bocchi

Commenti
Pubblicitร 
Pubblicitร 
Pubblicitร 

Altri articoli in Rugby