Nella seconda partita di Heineken Cup, le Zebre subiscono un pesante 33-6 dal Connacht. L'apertura degli irlandesi mette a referto sette piazzati e una trasformazione
Zebre grigie, le più brutte di questa stagione, per il debutto casalingo in Heineken Cup dinnanzi al Consiglio Federale e a un centinaio di tifosi irlandesi. E la preda Connacht sfugge ancora una volta. Gli irlandesi hanno giocato sui molti, troppi, errori dei bianconeri e sfruttato le molte punizioni a favore grazie al magico piede di Parks che ha messo tra i pali sette piazzati su sette di cui un paio da posizione assai defilata. L’internazionale scozzese ha gestito magistralmente il gioco al piede, una volta maturato un certo margine nel punteggio, costringendo le Zebre a ripartire spesso dai ventidue. Si è giustamente guadagnato il premio di “man of the match”. Molte le difficoltà dei bianconeri nello sviluppare gioco e nel disassare la linea difensiva avversaria nonostante sia stata discreta la fase di conquista. Le Zebre hanno subito due mete quasi in fotocopia da touche ai cinque metri. Nella prima, Naoupu, una volta sceso a terra dopo aver preso l’ovale, ha trovato facilmente un varco nello schieramento e si è tuffato in meta per il 13-3 alla mezzora; nella seconda, quella del definitivo 33-6 al 31’ della ripresa, è stato Fifita a sfondare. Nell’occasione, Connacht aveva rinunciato a un piazzato tutto sommato facile per Parks per andare in touche ai 5 metri. L’apertura ha centrato il palo sulla trasformazione sbagliando il primo e unico bersaglio su nove opportunità. Per le Zebre si è trattato della prima partita ufficiale senza mete segnate. Due le occasioni buone nel primo tempo, al 3’ e all’11’, con i bianconeri che si fermano a tre metri dalla linea di meta e nella prima occasione portano almeno a casa i tre punti del momentaneo 3-3. Una bella azione sull’asse alla fine del primo tempo si perde sul limitare dei ventidue per un riciclo di Iannone preda degli avversari.
A inizio ripresa le Zebre entrano nell’area di meta con Aguero, nella fase precedente era stato Vunisa ad arrivare a pochi centimetri, ma il Tmo conferma che il pallone è sollevato. Anche in questa frazione di gioco, gli unici punti arrivano dal piede di Orquera. Le Zebre faticano ad arrivare nei ventidue avversari e continuano a perdere molti palloni per in avanti, passaggi errati o falli sul punto rendendo tutto semplice al Connacht che ne approfitta per allargare il solco.
Ora resettare in vista dell’impegno casalingo di venerdì prossimo in Pro12 contro gli Scarlets.
Zebre – Connacht 6-33 (pt 3-19)
Marcatori. Pt 1’ cp Parks, 5’ cp Orquera, 8‘ cp Parks, 29’ m Naoupu tr Parks, 34’ cp Parks, 38’ cp Parks St 8’ cp Orquera, 18’ cp Parks, 20’ cp Parks, 25’ cp Parks, 31’ mnt Fifita
Zebre: Trevisan (30’st Chillon); Berryman, Iannone, Garcia (19’st Ratuvou), Odiete (1’st Sarto); Orquera, Leonard; Vunisa, Van Schalkwyk, Bergamasco (34’st Cristiano); Bortolami (27’st Caffini), van Vuren; Chistolini (21’st Leibson), D’Apice (11’st Giazzon), Aguero (21’st De Marchi, 40’st Aguero) All.Cavinato
Connacht: So’oialo (2’st Duffy), Poolman, Henshaw (26’st McSharry), Ronaldson, Healy; Parks, Marmion (30’st O’Donohoe); Naoupu, Heenan (25’st Fifita), Browne; Clarke, Swift (14’st Muldowney), Ah You (5’st Loughney), Henry (4’st Harris-Wright, 33’st Henry), Wilkinson (27’st Cooney) All.Lam
Arbitro: Davies (Galles)
Note. Calci Orquera cp 2/2, Parks cp 7/7 tr 1/2 . Man of the match: Parks. Spettatori 1600 ca. Minuto di silenzio in memoria di Alberto Cigarini e Giancarlo Degli Antoni