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Il Gede Risponde

IL GEDE: «Parma, situazione da codice rosso»

IL GEDE: «Parma, situazione da codice rosso»

La sconfitta del Parma contro la Lazio, la quinta consecutiva in campionato, e il resto della 17a giornata di serie A nel commento del lunedì di Sportparma con “Il Gede Risponde”, la rubrica del lunedì firmata da Pietro Gedeone Carmignani.

Come ha visto il “nuovo” Parma targato D’Aversa?
“Ho visto un Parma diverso, cambiato nella mentalità e nell’atteggiamento, attento in difesa e aggressivo in attacco, pur con gli stessi giocatori. Una squadra che non è supportata dai risultati e quindi è fragile psicologicamente. Una volta passato in svantaggio il Parma è sparito dal campo. E’ la quinta sconfitta consecutiva, penultimo posto in classifica. Situazione da codice rosso.
In pratica si sono persi cinque mesi con il cambio dell’allenatore. I dubbi estivi di D’Aversa hanno un perchè”.

E’ una situazione rimediabile?
“La situazione è rimediabile, ci mancherebbe, ma è difficile, la squadra non è serena, serve un risultato positivo quanto prima per ridare fiducia a tutta la squadra”.

Il calciomercato è obbligatorio?
“Sì, il mercato è obbligatorio, ma non ci sono soldi. Discorso generale che riguarda tutti. D’Aversa ha fatto delle richieste e speriamo che l’accontentino, ma anche Liverani aveva fatto delle richieste. L’allenatore è il primo responsabile quindi è giusto che faccia dei nomi sul mercato. Questo Parma ha bisogno di rinforzi”.

E domenica prossima c’è il derby contro il Sassuolo….
“Il Sassuolo visto ieri sera contro la Juventus è un avversario molto difficile, ma il Parma può approfittare della mentalità offensiva degli avversari che hanno i difensori a metà campo e può giocare in contropiede come meglio gli riesce. Non è una partita persa in partenza. Sempre che tutti stiano bene. Purtroppo è una stagione segnata da tanti infortuni: si gioca sempre, non c’è riposo adeguato e non c’è stata la preparazione”.

Intanto la Juve continua la sua scalata, in attesa del derby d’Italia…
“Ronaldo ha raggiunto un altro record, ma non era in serata. La Juve ha vinto grazie alla determinazione e alla qualità di una rosa ricca di campioni. Non è stato un primo tempo memorabile, poi il Sassuolo è rimasto in 10 ma ha continuato a fare possesso palla e la Juve non riusciva a pressare. Poi due prodezze di Danilo e Defrel hanno sbloccato la gara. Sassuolo con assenze importanti, ma ha giocato un calcio di grande qualità, è rimasto sempre in partita.
La Juve sta scalando la classifica, domenica partita importantissima con l’Inter. Senza tifosi non fa differenza il fattore campo, quindi non ci sono favoriti”.

All’Olimpico l’Inter ha sprecato un’altra ghiotta occasione?
“E’ stata una partita piacevole, determinata dalle panchine in senso positivo e negativo. Fonseca ha ritardato un po’ troppo i cambi, mentre Conte ha fatto scelte improponibili vedi Perisic al posto di Martinez. Le squadre hanno dimostrato le qualità che hanno, la Roma va spesso in verticale e ha approfittato di un errore tattico dei difensori nerazzurri che invece di andare incontro all’attaccante indietreggiavano. Come sempre l’Inter ha sfruttato le qualità del gioco aereo sui calci da fermo.
Nel secondo tempo la squadra di Conte, ha giocato 20 minuti di grande calcio completando la rimonta, poi dopo si è ritirata indietro e la Roma ha conquistato campo tant’è che l’Inter non riusciva più ad uscire dalla propria metà campo. Pareggio giusto. L’Inter rimane una delle candidate allo scudetto, ma occhio alla Roma”.

Il Milan ha i migliori giovani del campionato?
“Il Milan pratica un gioco super collaudato e corale che varia nelle proposte offensive, va al tiro dopo tanti passaggi, ma da ogni posizione. Sorprende ancora di più l’eccellente condizione psico-fisica, la squadra corre sempre e non molla mai, ieri ha vinto in piena emergenza. Ha una rosa di livello, basta dire che Pioli ha giocatori inferiori alle altre big. Ha giovani di grande qualità, superiori agli altri.
Torino rinunciatario nel primo tempo, ha reagito quando la gara era compromessa. Belotti che fa il difensore è un segnale chiaro della mentalità con cui il Toro ha affrontato la partita di San Siro”.

L’Atalanta può rientrare nel discorso scudetto o è troppo tardi?
“Non ho mai visto una squadra giocare così bene come l’Atalanta. Ilicic super. La pioggia non ha condizionato i bergamaschi. Comunque, Gollini deve uscire, non può prendere gol a due passi dalla porta. A parte questo, la fisicità del Benevento avevano stabilito un po’ di equilibrio nel secondo tempo, con Ilicic spostato a sinistra, poi quando è tornato a destra ha fatto cose straordinarie. A parte il gol e i due assist ha fatto giocate eccezionali. L’Atalanta gioca un calcio da prima della classe. Per me è una candidata allo scudetto anche se oggi è un po’ attardata”.

L’altra “non” sorpresa è il Verona?
“Il Verona ha dominato il primo tempo, nell’intervallo Stroppa ha cambiato qualcosa ma non è servito. L’Hellas è a ridosso delle prime, ha fatto 7 punti in punti in più dell’anno scorso. Sta vivendo una stagione da protagonista. Il Crotone deve capire che deve giocare tutti i 90 minuti con lo stesso spirito. I calabresi devo rischiare, certo, però devono pensare anche a difendersi”.

Vittoria meritata quella del Napoli a Udine?
“Il Napoli continua a fare regali difensivi, quest’anno non finiscono mai, vedi il gol del pareggio dell’Udinese. Mi sembra una difesa male organizzata. Ieri ha saputo reagire e ha vinto alla fine, però ha rischiato grosso, l’Udinese ha impegnato diverse volte Meret”.

Come si può spiegare la cura Ballardini al Genoa?
“Il Genoa peggio di così non poteva fare, poteva solo migliorare. Partendo da questa considerazione, Ballardini è stato molto bravo a migliorare il Genoa. E’ una situazione di favore, però lui è bravo a risollevare la squadra, anche se ieri è stato il Bologna ad aver fatto la partita. Ora il Genoa si difende con grande attenzione e in contropiede risolve le partite: 3 punti pesanti in ottica salvezza. Con Ballardini 7 punti nelle ultime 4 gare”.

A Cagliari la panchina di Di Francesco è a rischio?
“Ieri il Cagliari ha sbagliato un rigore e ha buttato via altre ottime occasioni; e non può permetterselo. La Fiorentina ne ha approfittato. Gol mancato e gol subito, è spesso così. Anche Di Francesco rischia, è reduce da 4 sconfitte consecutive. D’Altronde chi ha cambiato allenatore a inizio stagione ha avuto diverse difficoltà perché non ha avuto il tempo per imporre le proprie idee”.

 

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