Un primo tempo di spessore e una ripresa votata al sacrificio. Due armi indispensabili nella vittoria di oggi del Parma contro l’Udinese, punita e affondata dai gol nel primo tempo di Gagliolo e Cornelius. Un Parma spietato che può vantare un’ottima condizione psicofisica, oltre ad un gigante Scozzarella che in mezzo al campo ha rubato la scena a tutti. Tre punti che potrebbero chiudere virtualmente il discorso salvezza.
LA TATTICA – Parma in campo con il 4-3-3, con Kurtic largo a sinistra e Kulusevski a destra. Kucka fa il pendolino sulla destra e si scambi spesso la posizione con Darmian. Nella ripresa, poi, D’Aversa passa alla difesa a 3. L’Udinese si è presentata al Tardini col 3-5-2, ma anche in questo caso Gotti nel secondo tempo ha cambiato le carte in tavolo passando alla difesa a 4.
PRIMO TEMPO – Partono meglio i friulani, al 6′ cross di Sema e tacco al volo di Okaka che si spegne tra le braccia di Sepe. Il Parma costruisce la sua prima occasione 5 minuti dopo: punizione di Scozzarella e incornata di Cornelius: alto. L’Udinese non sta a guardare e al 15′ si riaffaccia dalle parti di Sepe: cross di Larsen e testa di Okaka (solo) che sorvola l’incrocio.
Pericolo scampato, gol arrivato: al 19′ tiro di Kurtic, la difesa respinge, il pallone si impenna e finisce a Gagliolo che di sinistro calcia al volo e trova l’angolino opposto. Parma-Udinese 1-0. Il gol carica i gialloblù: al 32′ lancio di Kucka per Cornelius che stoppa e calcia, grande risposta di Musso.
Il raddoppio è nell’aria, minuto 34: destro forte di Kulusevski che trova impreparato Musso, il pallone gli passa sotte le braccia e finisce in rete. Parma-Udinese 2-0; l’esultanza dello svedese è con dedica a Inglese. L’Udinese ha una reazione veemente e al 41′ crea tutti i presupposti per tornare in partita: sinistro violento di Lasagna respinto da Sepe, poi ancora Lasagna con un sinistro che questa volta colpisce la traversa. No basta, si va negli spogliatoi sul 2-0.
SECONDO TEMPO – L’Udinese comincia attaccando e al 2′ ci prova con Lasagna ma il suo sinistro è fuori misura (alto). Un minuto dopo sinistro da fuori area di Mandragora che sfiora il palo. Il Parma c’è e si vede al 6′ con un tiro cross di Hernani dalla sinistra che obbliga Musso in angolo. Un minuto dopo sinistro a girare di Kulusevski fuori non di molto.
Gotti correi ripari, toglie un difensore ammonito (Becao) e manda in campo Jajalo, passando alla difesa a 4. I risultati non tardano ad arrivare e costringono il Parma alle corde: al 17′ sventola di Mandragora respinta da Sepe in tuffo. Al 20′ punizione di De Paul deviata dalla barriera ma altra grande risposta di Sepe che smanaccia. Poi ancora Mandragora che in 60 secondi si divora due grosse opportunità: al 26′ un sinistro da ottima posizione che sfiora il palo (quasi un rigore in movimento), al 27′ ruba palla ad un ingenuo Iacoponi ma solo davanti al portiere sbaglia clamorosamente.
Troppi rischi e così D’Aversa inserisce Dermaku per Kurtic passando alla difesa a 3. Una mossa che spegne lentamente la partita e mette in cassaforte i tre punti. Il forcing dei friulani non produce altro se non un gol nel finale annullato per fuorigioco al subentrato Nestorovski.
(Nella foto l’esultanza di Kulusevski dopo il 2-0 – Foto di Lorenzo Cattani)