Finisce 0-0 la prima gara del 2025 per Torino e Parma che non si fanno male e ottengono un punto a testa che muove la classifica.

Quarto punto nelle ultime due per i Crociati e secondo pareggio consecutivo per i Grnata che quest’oggi sono sicuramente stati più pericoloso nei 90 minuti, ma sulla propria strada hanno trovato un Suzuki in versione superman: il portiere giapponese è stato decisivo e salvifico in almeno tre occasioni.

Il Parma non ha approcciato benissimo il match dello stadio “Olimpico – Grande Torino” e nei primi 10 minuti ha subito il gioco della squadra di mister Vanoli, sviluppato soprattutto sulle fasce: da qui sono nate le tre grandi occasioni, concluse da Adams (due volte) e Karamoh. I gialloblù, oltre al gol annullato a Mihăilă per fuorigioco, si sono visti verso la fine del primo tempo con una bella iniziativa di Almqvist che ha provato a sfruttare il piano tattico odierno: il contropiede. Il secondo tempo ha visto il Parma rientrare in campo con un piglio diverso e, anche grazie all’ingresso di Bonny e all’intraprendenza di Mihăilă (palo), si sono creati maggiori pericolosi verso la porta dei piemontesi. Ma nella fase finale della gara, con gli uomini di Pecchia ormai sulle gambe, è stato il Torino, a secco di vittorie da due mesi davanti al pubblico amico, a far di più per provare a vincere la partita, grazie anche a un maggiore possesso palla. Ma i ducali si sono difesi in maniera perfetta. E quando c’è stato bisogno dell’intervento del portiere, Suzuki ha risposto presente anche in pieno recupero. Sul secondo clean sheet stagionale (ancora una volta, così come a Bologna, lo 0-0 è arrivato in trasferta) ci sono i guantoni dell’0estremo nipponico, indiscusso man of the match dell’ultima giornata d’andata, in cui il Parma ha conquistato il suo 19° punto.

LE SCELTE Nel Parma la grande sorpresa è in attacco, dove per la seconda gara consecutiva resta in panchina Bonny: a guidare il reparto avanzato c’è Mihăilă, pronto a scambiarsi con Cancellieri (che parte a sinistra) per non dare punti di riferimento; a destra, senza Man, chance per Almqvist. Cambia il centrocampo, che è a tre: inserito Hainaut a supporto dei confermatissimi Sohm e Hernani. In panchina non ci sono Coulibaly e Camara, entrambi out dell’ultim’ora a causa di un virus intestinale che priva Pecchia di altre due pedine utili.
In casa Torino, mister Vanoli affida l’attacco al grande ex Karamoh in coppia con Adams, mentre nel reparto difensivo sceglie Coco, Maripan e Vojvoda (con Masina e il recuperato Walukiewicz in panchina); Lazaro vince il ballottaggio sulla destra con Pederse, mentre a centrocampo torna Ilić dal 1′ ad affiancare Ricci.

SUZUKI-SAN Il primo tempo inizia in modo equilibrato, ma la prima grande occasione capita, al 9’, al Torino sulla testa di Adams: gran cross di Vlasic per lo scozzese che, perso da Balogh, colpisce a botta sicura da pochi metri, ma è strepitoso Suzuki a deviare in angolo. Nel ribaltamento di fronte il Parma va in gol con Mihăilă: tutto vano,  era in fuorigioco (netto) Cancellieri in avvio di azione. Al 16′ arriva la seconda occasione clamorosa dei granata: Ricci vede in profondità Karamoh che, una volta in area, salta Valenti e, invece che tirare subito in porta, mette a centro area ma Valeri salva in extremis. Passano 2′ e il Torino va vicino al vantaggio per la terza volta: cross di Lazaro, ancora dalla destra, e ancora Adams, lasciato libero un’altra volta, chiama alla gran parata Suzuki, decisivo anche in questo frangente. La prima occasione per il Parma arriva poco dopo la mezz’ora: contropiede orchestrato da Sohm che serve in profondità Almqvist, cross basso in area verso il ben appostato Cancellieri allontanato da Maripán a Milinkovic-Savić battuto. Nel primo minuto di recupero ha una buona chance Hernani che calcia, però, male e alto dal limite dell’area a seguito di un calcio d’angolo.

UN PUNTO A TESTA Inizia meglio il Parma il secondo tempo soprattutto grazie all’ingresso (al 55′) di Bonny che, in pochi minuti, si rende pericoloso di due buone occasioni ma nel secondo tentativo è bravo Milikovic-Savic a deviare in angolo. Gli ospiti sembrano nettamente più in palla rispetto al Torino e al minuto 19′ arriva il primo legno della partita con Mihaila che calcia da fuori area senza però trovare fortuna. Il Parma si affida ai tiri da fuori area ed è ancora il rumeno a provarci ma il suo tiro finisce alto senza impensierire il portiere del Torino. I padroni di casa spingono fino agli ultimi minuti alla ricerca del disperato vantaggio ma non si rendono mai veramente pericolosi dalle parti di Suzuki, fino al minuto 93 quando l’estremo difensore giapponese ci mette la mano sul tiro a botta sicura di Linetty chiudendo ancora la saracinesca. Con questa occasione finisce la sfida che lascia più rammarico al Torino rispetto che al Parma.

TORINO – PARMA 0-0

TORINO (3-5-2): Milinkovic-Savic; Maripan, Coco, Vojvoda; Lazaro (20′ st Pedersen), Vlasic, Ricci (1′ st Linetty), Ilic (20′ st Tameze), Sosa (38′ st Sanabria); Adams, Karamoh (20′ st Njie).
A disposizione: Paleari, Donnarumma, Walukiewicz, Masina, Dembelè. All. Vanoli.
PARMA (4-3-3): Suzuki; Delprato, Balogh, Valenti, Valeri; Sohm, Hernani (28′ st Keita), Hainaut (10′ st Bonny); Almqvist (22′ st Benedyczak), Mihăilă, Cancellieri (22′ st Haj Mohamed).
A disposizione: Chichizola, Corvi, Leoni, Trabucchi, Plicco. All. Pecchia.
Arbitro: sig. Feliciani di Teramo.
Assistenti: sig. Scatragli di Arezzo e sig. Bercigli di Firenze.
VAR e AVAR: sig. Camplone di Pescara e sig. Di Paolo di Avezzano.
Note: stadio “Olimpico” di Torino, spettatori 20.588 (di cui ospiti 844). Ammoniti: al 7′ pt Ricci (T) per gioco falloso, al 13′ pt Delprato (P) per gioco falloso, al 35′ st Linetty (T) per gioco falloso. Tiri totali: 11-10. Falli: 9-9. Fuorigioco: 4-1. Corner: 8-7 (4-4). Recupero: 2′ pt; 4’ st.

(In copertina, Valentin Mihăilă calcia il porta durante Torino-Parma – Foto: Parma Calcio 1913)