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esultanza Dennis Man in Parma Ternana

Parma Calcio

Tre punti e tre gol sotto l’albero del Parma: Ternana battuta in rimonta

©Foto: Lorenzo Cattani

Tre punti e tre gol sotto l’albero del Parma: Ternana battuta in rimonta

In un’antivigilia dal tepore primaverile, il Parma si fa un meritato regalo di Natale vincendo al Tardini 3-1 contro la Ternana.

Vero, la vittoria che scaccia il tabù Ternana (contro la quale non si vinceva da 4 partite, con 3 sconfitte consecutive e 1 pareggio) è arrivata in rimonta, ma il vantaggio ospite è durato meno di un minuto, meno di un controllo VAR.
Contro una Ternana guardinga, ma non rinunciataria, la stella sulla punta dell’albero gialloblù è sicuramente Man, che si e ci regala un +5 fantacalcistico da sballo. In un primo tempo tutto sommato equilibrato, dove però la Ternana ai punti rischierebbe di subire il sorpasso nei minuti finali, come d’altronde il Parma inizialmente sembra un po’ calatosi nel clima pre-natalizio, arriva la sberla che risveglia subito Delprato e soci. Nel secondo tempo invece la musica cambia: gli umbri vanno a ritmo da “Bianco Natale”, nelle casse del Parma risuona “Jingle-bell rock”: gli iniziali 10′ della ripresa spengono ogni velleità ospite, quando Cyprien prima e Bernabé poi, entrambi su invito di Man, assestano l’uno-due da ko che consegna i 3 punti ai crociati.
Ancora da sottolineare l’impatto dei subentranti, stavolta il jolly del mazzo della panchina pescato da Pecchia è Cyprien: suo il gol con cui il Parma troverà il vantaggio. Il francese ha preso il posto di Sohm, premiato prima della partita per aver raggiunto le 100 presenze in gialloblù.

LE SCELTE Assente per squalifica Hainaut, il suo posto da terzino basso torna proprietà di capitan Delprato. La sorpresa di giornata però è Charpentier al centro dell’attacco, dopo 207′ in campionato – e 3 gol – da subentrante, stavolta Pecchia gli concede i gradi da titolare per la prima volta in stagione, Coppa Italia compresa.
Per conservare la sua immacolata tradizione da allenatore contro il Parma, immacolata così come il suo percorso da allenatore dal subentro sulla panchina umbra (3V e 2N in 5 partite), Breda schiera i suoi con il 3-4-1-2 in fase di possesso, che non esita a trasformarsi rapidamente in un 4-1-4-1, ma spesso e volentieri in un più coperto 5-4-1, con l’obiettivo di trovare soluzioni soprattutto sugli esterni, cosa che riuscirà anche con efficacia nel primo tempo.

MAN, STELLA COMETA Prove tecniche per il vantaggio ospite già al 4′ di gioco, quando Falletti perde il tempo a pochi metri dalla porta di Chichizola per scaricare al volo, facendosi murare al momento decisivo. Arriva poco dopo lo 0-1: al minuto 8 basta un giro palla ai rossoverdi per trovare Corrado sul lato debole, libero di mettere un cross rasoterra su cui si avventa il 19enne Raimondo, malamente, marcato da Circati e Di Chiara, in leggero ritardo. Risultato: 0-1 grazie alla settima rete in campionato del giovane attaccante italiano, 5ª (tutte in trasferta) nelle ultime 4 giornate dopo le due doppiette contro Cosenza e Lecco.
Passa un minuto, esultanza ospite compresa, e il Parma trova subito il pareggio. Il maître chocolatier, come diceva la pubblicità, Bernabé rifinisce col tacco l’1-2 insieme a Man con cui il romeno, davanti a Iannarilli, non perdona e mette sotto la traversa.
Già i primi, divertenti minuti sono specchio dell’equilibrio sul cui filo viaggia tutto il primo tempo: se i 10′ post-pari sono soprattutto di marca crociata, col Parma che sfiora il vantaggio in diverse occasioni (soprattutto con Man, sugli scudi per tutto il primo tempo, e Bernabè su punizione). La bilancia pende poi a favore degli umbri, che soprattutto sugli esterni, e grazie a una prestazione a tutto campo di un ispirato Falletti trovano con relativa facilità spazi per rendersi pericolosi, come dimostra l’occasione sciupata da Casasola, che manda addirittura in fallo laterale.
Ci sarebbe ancora spazio per un gol candidabile al premio Puskas: stavolta Man, in versione “Super”, si mette in proprio, galoppa nelle praterie della difesa ospite giungendo in area, non prima di aver saltato mezza Ternana, ma sull’uscita di Iannarilli non è clemente la divina Eupalla, il delizioso cucchiaio del 98 gialloblù soffia a lato del palo.
Altre due occasioni crociate in chiusura dei frazione: primo, e unico, squillo di Charpentier, che impegna Iannarilli in una maldestra presa bassa; a breve giro di posta altra combinazione Bernabé-Man che libera il basco alla conclusione ravvicinata, murata.

PARMA CON DISINVOLTURA Forze fresche tra i crociati fin dal 1′ della ripresa: per Sohm, impalpabile, e Di Chiara, in difficoltà in fase di non possesso, entrano Coulibaly e Cyprien. Ma le fortune del Parma oggi sembrano dover passare ancora da Man, visto che è sua la prima importante occasione pure nella ripresa, si supera Iannarilli nella circostanza.
Il gol è però nell’aria, il Parma del secondo tempo ha un altro piglio: lo dimostra al 7′ quando dal corner corto battuto – guarda caso – da Man arriva la bordata di Cyprien, palla in buca d’angol0 e 2-1. Prima gioia in carriera col Parma, che arriva dopo appena 27′ di gioco in campionato (più i 90′ con la Fiorentina). Risaliva al 30 aprile, in maglia Sion, l’ultima rete messa a segno dal francese, su punizione, mentre per rivedere un gol su azione bisogna tornare invece al 16 aprile (1-3 contro il Grasshopper).
I “nostri” sono arrembanti, e più di tutti lo è, manco a dirlo, Man, che ha fretta di archiviare la pratica, così al 10′ s’inventa ancora una giocata delle sue e, ancora imprendibile per i difensori ternani, restituisce il favore a Bernabé, che sul rimorchio trova il quarto gol del suo campionato.
La Ternana però è dura ad arrendersi, al 14′ Casasola in area non approfitta di un Parma scoperto dopo la volata solitaria ma infruttuosa di Delprato, ma l’occasione era ghiotta.
Giusto un giro di lancette dopo e viene fischiato un rigore per il Parma, quando Lucchesi atterra Bonny in area, ma il VAR richiama il direttore di gara, che, dopo revisione, torna sui suoi passi e revoca il penalty.
Nel recupero, con una Ternana in forte rimonta, anche Chichizola mette la firma sulla vittoria: chiude la porta a Favasuli con un grande riflesso e apre le feste definendo il 3-1 finale.


PARMA-TERNANA 1-3
Reti: pt 8′ Raimondo (T), 9′ Man (P); st 7′ Cyprien (P), 10′ Bernabé (P)

PARMA (4-2-3-1): Chichizola; Delprato, Osorio, Circati, Di Chiara (1′ st Coulibaly); Estevez, Sohm (1′ st Cyprien); Man (26′ Partipilo), Bernabé (32′ st Hernani), Benedyczak; Charpentier (9′ st Bonny).
A disposizione: Turk, Corvi, Balogh, Colak, Camara, Mihaila, Zagaritis.
Allenatore: Fabio Pecchia
TERNANA (3-4-1-2): Iannarilli; Diakité, Capuano, Lucchesi; Casasola (24′ st Celli; 32′ st Marginean), Labojko (1′ st Mantovani), Pyyhtia, Corrado (12′ st Favasuli); Falletti; Distefano, Raimondo.
A disposizione: Novelli, Brazao, Sorensen, Della Salandra, Garau, Travaglini, Dionisi.
Allenatore: Roberto Breda
Arbitro: Sig. Federico Dionisi de L’Aquila
Note: Stadio “Ennio Tardini” di Parma; spettatori 11.895 (di cui 3.394 paganti; ospiti 632); totale incasso 94.149,45€. Ammoniti: Labojko (T) al 14′ pt per gioco falloso, Lucchesi (T) al 23′ st per gioco falloso. Corner: 5-7 (2-2). Recupero: pt 3′, st 5′.

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