Poco prima della partenza per il ritiro a Parma, in casa Sampdoria ha parlato il tecnico Marco Giampaolo, il quale ha parlato dell’Europa sfumata e del Parma, l’avversario di domani. Oltre allo storico gemellaggio che porterà in Emilia 2mila tifosi blucerchiati. Ecco le parole di Giampaolo:
LE MOTIVAZIONI: “Quando svanisce un obiettivo ci sono meno motivazioni. Questo in tutte le cose che fai nella vita, non solo nel calcio. Poi c’è la parte razionale, che deve far parte di ogni uomo, cioè il rispetto per la maglia, per la tifoseria. L’obiettivo è migliorare il punteggio dell’anno scorso”.
IL PARMA: “E’ un avversario ancora alla ricerca l’aritmetica salvezza, ma l’ha quasi raggiunta. È una neo promossa che ha saputo fare un buon lavoro. Il merito va all’allenatore e alla programmazione. Mi aspetto un Parma motivato, perché poi quando devi raggiungere la salvezza lo sei”.
LA CRESCITA: “Ho sempre ho ribadito che l’obiettivo era rimanere in corsa fino all’ultimo perchè sapevo le regole del gioco, cioè che quando l’obiettivo viene meno mancano le motivazioni. Certo, giocare per l’Europa sarebbe stato qualcosa di straordinario, ma non ho niente da rimproverare a nessuno. Per me era la possibilità di coronare un lavoro partito tre anni fa: per me personalmente e per i calciatori, per certificare una crescita che comunque c’è stata”.
QUAGLIARELLA: “Spero che sia motivato a raggiungere l’obiettivo di diventare il capocannoniere della Serie A, che resta un obiettivo personale”.
LA FORMAZIONE: “Mancano quattro partite e sceglierò di volta in volta chi schierare. Cambierò per capire, dal portiere all’attaccante. La Sampdoria ha fatto più del suo. Caprari sta meglio, ma non so se domani partirà dall’inizio o a partita in corso”.
GEMELLAGGIO: “È un gemellaggio che dura da tanti anni, sono segnali importanti nello sport. Bisogna vivere anche di gesti e atteggiamenti che creano l’armonia”.