Le impressioni a caldo nella conferenza del post Parma-Perugia (clicca qui) nelle parole dei due allenatori, Fabio Pecchia e Fabrizio Castori, e di Cristian Ansaldi.
Ecco le dichiarazioni dalla sala stampa del “Tardini” raccolte da SportParma.
PECCHIA «Il Perugia era in salute, la partita è stata fatta con grandissima serenità in un momento particolare. La settimana è stata impegnativa, la sconfitta di Bari bruciava. I ragazzi che erano fuori hanno risposto presente.
Avere una presenza in campo tante volte aiuta, oggi eravamo meno giovani. Complimenti a ragazzi, questa ce la teniamo stretta e andiamo avanti.
Bernabé e Oosterwolde? Tengo conto della settimana. Adrian era uscito con qualche difficoltà, la sua settimana non era stata brillante, mentre per Ooster è un discorso diverso.
Franco (Vazquez) era un po’ più spostato come mezz’ala sinistra, ma i numeri hanno poca importanza. La partita era sporca e la squadra è stata sempre dentro. Bene tutti. Questa è una partita diversa, perché c’è stata meno gestione della palla: è stata una partita più “sporca” e la squadra ha saputo reggerla anche quando si era messa su un binario non nostro.
Camara? Ha fatto l’esterno o anche la mezz’ala, quando entra lui è molto bravo a capire la partita, nonostante la giovane età.
Tifosi riconquistati? No, abbiamo fatto il nostro. Il percorso è lungo.
Romagnoli? Simone è lì, in arrivo. Un intoppo. Da domani potrà stare con il gruppo. Va gestito a inizio settimana e vedremo se dalla prossima potrà stare con noi.
Valenti? Grande applicazione, dà sempre una grande prestazione. Circati l’ultima da titolare l’aveva giocata in Coppa contro il Bari e oggi si è fatto trovare pronto.
Estévez ha caratteristiche diverse da Bernabé: Nahuel dà una gestione della palla e una struttura. Oggi l’anima della squadra si è vista, il clima era particolarmente favorevole. Oggi potevano esserci scelte iniziali diverse, ma il risultato sarebbe stato lo stesso.
A parti i primi minuti con un buon approccio del Perugia, oggi la squadra è stata dentro a tutte le situazioni della partita»
ANSALDI «Sono contento di aiutare la squadra, sono qua per questo. Dopo l’infortunio ho aiutato da fuori, ma oggi volevo farlo in campo. La squadra ha giocato da gruppo e quando è così è difficile perdere.
Da esterno alto mi sento bene: ho parlato con il mister e gli ho detto che poteva avere fiducia in me. Piano piano inizierò a migliorare la parte fisica.
Un Parma tutto argentino? Dobbiamo contagiare i compagni noi che siamo i più grandi, allenandoci forte tutta la settimana. Quando ci sono queste sconfitte qualcosa nello spogliatoio succede: è un’esplosione. E qualcosa va cambiato. Dobbiamo iniziare a lavorare di più, senza pensare che siamo forti. Dobbiamo far parlare i fatti.
Durante questi sei mesi ci sono stati tanti infortuni: è difficile per il mister armare una squadra con così tante assenze».
CASTORI «Il Parma ha trovato due eurogol, il secondo è straordinario. Roba da campioni. Quando si perde così, i meriti vanno agli avversari. Sotto l’aspetto del gioco è stata una partita equilibrata. Il Parma ha capitalizzato quello che ha creato.
Perdere a Parma ci può anche stare, soprattutto se l’avversario fa quelle cose lì. Non è che siamo venuti qui a subire l’avversario: siamo stati vivi fino alla fine. Se fossimo riusciti a riaprire la partita, saremmo stati vivi fino alla fine.
Nelle ultime 4 partite avevamo fatto 9 gol: e nelle ultime 8 partita avevamo perso solo a Cagliari. La tranquillità c’era: è stata una sconfitta perché il Parma ha trovato due eurogol clamorosi.
Classifica veritiera? Il campionato è equilibrato, c’è tanta incertezza che crea molti punti interrogativi. Per fare delle valutazioni, aspettiamo le prossime 17 partite.».