Vigilia di Parma-Roma e parola, come sempre, a mister Fabio Pecchia che davanti ai giornalisti in sala stampa al centro sportivo Mutti Training Center di Collecchio ha presentato la difficile sfida di domani contro i giallorossi.
L’allenatore crociato ha analizzato anche il momento, per niente felice, dei suoi ragazzi, che devono fare i conti con le assenze. Hernani non ce la fa, come rivelato da Pecchia che, però, recupera almeno Valenti in difesa. Tanti i temi affrontati durante la conferenza: dalla Roma avversaria di turno, passando per il fattore Tardini da ritrovare ma anche il supporto della dirigenza e la presenza del presidente Krause in questi giorni.
Vi riportiamo qui di seguito le parole rilasciate da Fabio Pecchia durante la conferenza stampa, a cui eravamo presenti anche noi di SportParma con il giornalista Lorenzo Fava.
OBIETTIVO DI DOMANI «L’obiettivo è sempre quello. Il momento che stiamo attraversando è particolare da diverso tempo, mancano dei punti. Ci manca il risultato pieno, evidentemente quello che stiamo facendo non è sufficiente per vincere le partite».
CONDIZIONI DELLA SQUADRA «Settimana molto buona, l’entusiasmo chiaramente è un’altra cosa. Ma l’attenzione, l’atteggiamento è la voglia dei ragazzi c’è stata. Anche post Cagliari, avevo detto che la squadra mi era piaciuta, ma per vincere servono più orgoglio, qualità, attenzione, voglia di far gol. Tante cose da mettere insieme perché quanto fatto finora, come risultati, non ha portato a nulla di buono».
CHI C’È E CHI NO «Recuperiamo i due centrali. Balogh era già pronto, ha avuto una settimana in più. Torna Valenti, Hernani non ci sarà. Quelli che ci sono, con grande spirito e voglia di andarsi a prendere quello che serve per raggiungere il nostro obiettivo».
LA VOLTA DI ESTÉVEZ… «Nahuel ha avuto un momento particolare, dopo l’infortunio non era ancora pronto. C’è stato un nuovo intoppo che ha complicato il suo cammino. Nelle ultime due settimane l’ho visto pronto, è in grado di dare il giusto contributo. A questo si aggiunge l’inserimento di Bernabé, per la squadra e per le caratteristiche è una cosa molto positiva. Settimana scorsa Estévez era già pronto e poteva entrare, questa settimana è stata molto positiva. Media punti bassa senza Estévez? È un dato interessante. Per un lungo periodo non c’è stato, quando era a disposizione è sempre stato preso in considerazione. È stata una perdita importante, la sua ripresa è stata più lenta del previsto. Ora è pronto. A centrocampo ci manca Hernani, ma con Sohm, Bernabé e Keita abbiamo alternative in grado di esser utilizzate dall’inizio o a gara in corso».
… E MAN? «Tutti abbiamo fiducia in Dennis. Tutti ci aspettiamo anche qualcosa in più da lui, è il nostro giocatore di qualità e ha dimostrato una leadership tecnica in campo. Come tutti, ha avuto momenti positivi e altri di flessione ma mi sembra fisiologico. Abbiamo grande fiducia, mi aspetto molto da lui come da tutti i compagni e da tutto l’ambiente. Ha voglia di mettersi a disposizione del gruppo».
SI CAMBIA SENZA MIHAILA? «La responsabilità di quello che succede, in quanto allenatore, è mia. Insieme ai ragazzi dobbiamo trovare continue soluzioni e adattamenti. Era entrato Djuric, lo abbiamo perso, poteva darci certe caratteristiche. Ora non c’è Valentin, dobbiamo trovare soluzioni in grado di dare equilibrio ma anche di offendere e far gol».
SORPRESE DOMANI? «C’è poco da fare sorprese, affrontiamo una squadra di livello europeo, una squadra di spessore tecnico e con grande mentalità. Al di là dell’andata, dove abbiamo fatto purtroppo troppo poco, domani sul campo dobbiamo metterci di più anche sul piano tattico».
FATTORE TARDINI «Dobbiamo fare molto di più, tutti insieme con grande voglia e fiducia. Lo dicevo nel primo anno e l’ho sempre detto: io al pubblico chiedo di starci vicino ma tutto dipende da quello che facciamo noi sul campo. Quando abbiamo fatto bene abbiamo sempre avuto seguito e quindi siamo noi a dover trascinare il pubblico»
POCA LUCIDITÀ «Abbiamo diversi giocatori che vanno gestiti, anche i nuovi arrivati con cui bisogna fare lavoro individuale. Nelle ultime partite abbiamo subito gol nei momenti migliori abbiamo subito gol e lo abbiamo subito più del dovuto. In questo dobbiamo esser più forti di tutto e di tutti, a Cagliari abbiamo preso gol nel momento migliore e siamo andati sotto, l’abbiamo subita più sul piano mentale che fisico»
LA NEW ENTRY PELLEGRINO «Sicuramente ha grande entusiasmo, sta bene fisicamente ed è performante. L’inserimento necessità di tempo. Ha grande struttura e presenza dentro l’area, tutti ci auguriamo di accelerare l’inserimento»
DIALOGO CON IL PRESIDENTE? «No, con il presidente non ho parlato ma sento la vicinanza quotidiana. Domani ci sarà, la presenza fisica è diversa. Ci trasmette energia ed entusiasmo, abbiamo bisogno anche di questo»
LA FIDUCIA DEL CLUB «La spada di Damocle c’è sempre, perché dipendiamo dai risultati. La vicinanza del club permette a tutti di lavorare e dare il meglio per avere ancora motivazione e stimolo, però il contatto è quotidiano anche sotto l’aspetto tecnico del club»
CHI TOGLIERE ALLA ROMA? «È una squadra bella da vedere: anche per continuità direi Angelino che fa entrambe le fasi molto bene. Sarebbe troppo facile dire Dybala, Hummels o Paredes»
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