Entra in contatto:

Pecchia: «Samp con un’idea precisa. Io re dei cambi? Grazie alla serietà del gruppo»

Parma Calcio

Pecchia: «Samp con un’idea precisa. Io re dei cambi? Grazie alla serietà del gruppo»

Alla vigilia di Sampdoria-Parma, il tecnico dei Crociati ha presentato in conferenza stampa la sfida del “Ferraris” valevole per l’anticipo della 21ª giornata di Serie B.

Dalle diversità che proporrà la Sampdoria rispetto all’Ascoli (avversario di domenica) ai momenti dei singoli, passando per la statistica che vede lo stesso Pecchia come il re dei cambi di tutta la Serie B: questi gli argomenti principali toccati dal mister di Formai durante l’appuntamento settimanale con i giornalisti locali.

Di seguito, vi riproponiamo le dichiarazioni di mister Pecchia durante la conferenza stampa, dove era presente per SportParma il giornalista Lorenzo Fava.

LA SAMP DOPO L’ASCOLI «Bisogna affrontare una squadra diversa in un ambiente carico, stimolante. La Samp ha una filosofia totalmente diversa dall’avversario affrontato al Tardini domenica. Conosco tanti giocatori di qualità, soprattutto nella zona centrale: hanno il guizzo, hanno velocità, hanno un’idea precisa. Vogliono giocare ed essere protagonisti della partita, anche al di là delle assenze».

COME STA LA SQUADRA «Settimana corta, ma abbiamo lavorato bene. Continuiamo a lavorare. C’è il giusto entusiasmo».

ANSALDI «Anche se per una cosa piccola, è in dirittura d’arrivo. Non ci sarà per questa, ma rientrerà».

LE SCELTE DI FORMAZIONI «Tante scelte, tante situazioni: qualcuno può stare meglio, qualcuno ha più energie. Sohm può essere un giocatore nella zona centrale del campo e il fatto di poter avere un giocatore in grado di poter giocare in due posizioni è un vantaggio».

PECCHIA RE DEI CAMBI «A me piace lavorare con la rosa, tenerli tutti dentro. Non sono il re, ma mi affido all’intelligenza e alla serietà dei ragazzi. Mi rendo conto che è difficile accettare di star fuori. L’aspetto da sottolineare è che quando sono chiamati in causa danno un grande apporto. Cerco di essere il più diretto e chiaro possibile. Quando si sta dentro a un gruppo ci sono delle dinamiche importanti. C’è il mio lavoro, poi c’è tutto lo staff e il club. Io devo fare delle scelte, giuste o sbagliate. Ma non lo faccio in base al risultato. Faccio valutazioni più approfondite».

SOHM DOPO IL RINNOVO «Simon sta bene. Poteva anche giocare dall’inizio. Questa situazione del contratto è una cosa positiva, per lui e per l’ambiente: è pronto per giocare».

MIHAILA A CACCIA DEL RINNOVO «Su Valentin mi sento di dire che domenica ha avuto un atteggiamento molto molto positivo. Ha lavorato per la squadra, ci ha permesso di andare sempre in verticale. Lui si deve tenere stretto quell’atteggiamento e quell’umiltà di lavorare per la squadra».

UNA SAMP DIVERSA «Sì, sono cambiati alcuni giocatori e anche il tipo di sviluppo che vuole fare. Però, sempre con una precisa idea: è una squadra che vuole difendersi, che vuole giocare a viso aperto. L’idea, la struttura della Samp è molto molto chiara».

IL CALCIOMERCATO «Il discorso di tenere tutti dentro mi rendo conto che, per alcuni, fino a quando non si chiude il calciomercato, può sempre tenere in piedi un pensiero di possibilità… Mi auguro che la chiusura del mercato arrivi il prima possibile per liberare il campo da qualsiasi equivoco».

LE DIFFICOLTÀ DEL CALENDARIO «Pensare che il Parma possa vincere tutte con nonchalance, allora sì che si creano difficoltà… Ma il gruppo ha un’anima precisa, ha uno spirito. Il parma lotta, recupera, poi c’è la possibilità di segnare al 95’. Li vedo allenare: abbiamo bisogno di giocare il più possibile. La squadra è chiara, partita dopo partita».

LA GAVETTA DEL MISTER «Ognuno ha la propria storia. Pirlo ha fatto l’U23 ma ha subito allenato la prima squadra della Juve, poi è andato in Turchia. Ogni percorso è diverso. Io ho avuto la grandissima opportunità di allenare al fianco di Rafa – un qualcosa di straordinario – e poi di metterlo in pratica».

L’AMBIENTE «Un giocatore deve sapere dove vive. Questo aiuta a creare un senso di appartenenza e dà un valore in più a quello che si fa in campo durante il campionato».

BENEK UP&DOWN «Su Benek qualcuno può dire che ha giocato da punta e può essere condizionato. Poi mi viene da pensare che a Brescia, dove abbiamo vinto, lui ha giocato in posizione centrale. Adrian sta bene, non posso dire nulla su di lui. Chiaro che mi sarebbe piaciuto vedere concludersi con un gol quell’azione…».

MAN & PARTIPILO «Dennis tante volte ha giocato a sinistra, ma ho visto adattarsi di più in certi momenti Partipilo».

Commenti
Pubblicità
Pubblicità
Pubblicità

Altri articoli in Parma Calcio