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Parma Lecco 35a giornata Serie B 2023 2024 gli allenatori Andrea Malgrati e Fabio Pecchia

Parma Calcio

Pecchia: «Gran primo tempo». Bernabé: «Preferisco giocare dietro»

©Foto: Lorenzo Cattani

Pecchia: «Gran primo tempo». Bernabé: «Preferisco giocare dietro»

A margine della 35ª partita del campionato di Serie B, i protagonisti di Parma-Lecco (clicca qui per le pagelle) si sono presentati all’appuntamento con le interviste “a caldo”.

Mister Fabio Pecchia e Adrian Bernabé, autore di una doppietta nella convincente vittoria di oggi, si sono concessi ai microfoni del post partita per commentare i temi salienti della partita. Per gli ospiti l’allenatore Andrea Malgrati, che ha commentato la retrocessione aritmetica.

Di seguito le loro dichiarazioni.

BERNABÉ «Il ritorno al gol? Il calcio è così, nelle ultime 5/6 partite ho giocato da trequartista e non sono riuscito a segnare, oggi ho giocato da mediano e ho fatto gol. Quello che importa è la prestazione della squadra, i 3 punti sono importantissimi. La squadra è scesa in campo come tutte le altre volte e abbiamo avuto la fortuna di trovare 2 gol velocemente che hanno reso tutto più facile ma abbiamo sempre avuto l’atteggiamento giusto. Mediano o trequartista? Io mi sento bene in ogni posto dove il mister abbia bisogno di me, l’importante è fare il proprio meglio e il bene della squadra. Oggi ti dico che preferisco giocare dietro (sorride, ndr). Il Venezia ha vinto ma sappiamo che dobbiamo guardare solo noi stessi e vincendo tutte le partite arriveremo all’obbiettivo. Mancano 9 punti, io vedo che manca tanto. Dipende come la si guarda. Il gruppo è molto forte, siamo tutti amici. Ci siamo sempre allenati bene e abbiamo sempre avuto fiducia in noi e nello staff. Capisco che la gente sia sia innervosita quando non abbiamo vinto ma noi abbiamo sempre creduto in noi stessi. Il rinnovo? Sono molto felice, tengo molto alla squadra e alla città. Sono contento. Mi trovo bene con la squadra, con i tifosi: per me questa è una seconda casa. Cerchiamo di arrivare in fondo e realizzare un sogno».

PECCHIA «Oggi abbiamo fatto una grandissima prestazione, soprattutto nel primo tempo. Bella atmosfera, bel clima: una prova di forza dal mio punto di vista. L’infortunio di Benedyczak è un aspetto che non ci voleva, sono molto dispiaciuto per lui. Sembra meno grave di quel che pareva in campo, faremo gli accertamenti del caso. Le qualità le mettono i giocatori, a me è piaciuto l’atteggiamento della squadra: stare dentro la partita, aiutarsi, parlare in campo. Questa è stata la forza per vincere l’ennesima partita con merito. 411′ minuti d’imbattibilità? La solidità della squadra deriva dall’aspetto mentale. Abbiamo fatto un gol aggredendo il Lecco e recuperando palla alta, la ferocia nell’aggressione è stata la parte migliore. Questo succede quando ci sono i reparti corti, comunicazione e tempismo giusto. I discorsi sono ancora tutti aperti: è la dimostrazione di un campionato aperto, affascinante e molto molto impegnativo. La voglia, l’entusiasmo e la leggerezza di oggi sono gli atteggiamenti giusti per giocare un bel calcio. Quello che si respira nello spogliatoio è che mancano ancora 3 partite quindi 9 punti. Su Man è stata fatta una valutazione più generale, abbiamo preferito non rischiarlo. Vedremo se ci sarà mercoledì.
Chichizola ha fatto molto bene ma in realtà tutta la linea ha lavorato molto bene. Come continuo a dire, la solidità della squadra deriva dalla serenità fisica e mentale».

MALGRATI «Abbiamo fatto errori tutto l’anno che ci sono costati. Non credo sia presunzione, è non voler dimostrare di avere paura e forse volersi mettere in mostra. Abbiamo cercato di impostare questa partita come le altre, giocando a viso aperto e giocando il nostro calcio. Le pressioni sono tante e forti, è logico che quando si va in difficoltà la prima cosa che salta è la testa e poi si fanno certi errori. E’ normale anche fare certi errori davanti a un certo pubblico, con una squadra che ha fatto 50 punti più di noi. Ho sempre detto ai ragazzi che non importa cosa succederà, dobbiamo onorare la passione dei tifosi che spendono soldi e tempo per essere vicini alla squadra nonostante un campionato fallimentare e nelle ultime 3 partite sarà ancora così».

 

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