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Fabio Pecchia dopo Parma- Milan 2-1

Parma Calcio

Pecchia: «Che bel regalo dai miei». Cancellieri: «Fare gol è il mio mestiere»

Pecchia: «Che bel regalo dai miei». Cancellieri: «Fare gol è il mio mestiere»

I commenti a caldo dalla conferenza stampa post gara Parma-Milan (clicca qui per le pagelle).

Parole dolci, dopo la grande vittoria coi rossoneri, per mister Pecchia e l’autore del gol vittoria Matteo Cancellieri. Davanti ai microfoni anche l’allenatore ospite Paulo Fonseca.

PECCHIA: «Uno lavora per questi risultati e spera che per affrontare il Milan ci siano le giuste situazioni. Contro il Torino ha fatto due gol in 10′. Noi invece abbiamo avuto la personalità giusta, con la personalità per andarla a vincere. Grazie ai miei perché mi hanno fatto un bel regalo.
Il gol di Man viene da una bella giocata premiata poi con il gol. Abbiamo voluto palleggiare e ci siamo riusciti bene, in un primo tempo molto equilibrato nonostante abbiamo avuto più occasioni. Il secondo più del Milan, come logico, ma senza troppe occasioni per loro.
Si può giocare meglio del nostro primo tempo, se si finisce 2-0. Abbiamo lavorato tantissimo, tantissimo e ci siamo trovati diverse volte davanti al portiere, uomo contro uomo, ma bisogna essere contenti così. Sono contento anche del clima che c’era al Tardini a fine gara.
Ancora non sappiamo niente delle condizioni di Estévez, ma è sicuramente qualcosa di muscolare: questa è la dimostrazione che le partite quest’anno sono diverse, numeri ritmi e tutto quanto. Riguardo al mercato, siamo ormai agli sgoccioli e siamo tutti felici che finisca, per sostituire Bonny abbiamo in rosa giocatori con caratteristiche diverse, per esempio Charpentier.
Abbiamo provato all’inizio della partita a fare pressing alto ma loro riuscivano comunque a uscire perché avevano anche fisicità. Nel secondo tempo sono saliti loro col pressing, abbiamo provato a palleggiare più bassi per farli uscire ma anche stasera, dopo la prestazione contro la Fiorentina, vado a casa con spunti su tante cose per lavorare.
Bene Coulibaly stasera ma in generale la squadra ha interpretato bene la partita, facendo quello che abbiamo provato in settimana, trovando subito e bene la superiorità. Sono molto contento di Matteo e Pontus, il loro inserimento è stato davvero importante per la squadra. Anche se ci siamo concessi qualche tacco di troppo, ma sono contento delle caratteristiche di questo gruppo: parlavo di anima leggera, e queste sono le nostre caratteristiche. Dove arriveremo lo vedremo strada facendo, dove ci porterà questo percorso. Le caratteristiche dei giocatori inseriti hanno determinato il cambio di modulo nella ripresa, anche se ci siamo difesi sempre con un 4-4-2 molto stretto con la voglia di palleggiare nello stretto.
Era la prima volta in cui Benitez veniva a vedere una mia partita, sarò curioso di sentire le sue considerazioni.
Ho dovuto far notare a Estévez che Loftus-Cheek creava situazioni che potevano metterci in difficoltà creando troppe linee di passaggio: doveva stringere».

CANCELLIERI: «Siamo solamente alla seconda partita ma sono veramente contento perché in campo si è vista una squadra che si è divertita. Eravamo presenti dietro, in mezzo al campo e davanti. Siamo una squadra che sta dimostrando che in A ci può stare. Lavoriamo in maniera seria durante la settimana, seguiamo le indicazioni del mister. Non c’è un ruolo predefinito per nessuno ma dobbiamo essere in grado di adattarci alle esigenze che la partita richiede.
Il segreto è lavorare con empatia: se c’è gruppo durante la settimana, anche giocare questo tipo di partite è un divertimento. Oggi abbiamo fatto vedere il nostro gioco e penso che il risultato sia giusto.
Vedo una squadra giovane e brillante, che si diverte in campo. Appena arrivato mi ha fatto effetto vedere giocatori giovani con così tanta sicurezza e qualità. Noi dobbiamo entrare in campo per vincere ogni partita, concentrarci sul nostro gioco e fare quello che sappiamo fare. Oggi davanti abbiamo giocato a due, serviva fare anche un lavoro verso la profondità e su una ripartenza di questo tipo è nato il gol. L’importante non è cosa, ma come si fa e capire i momenti della partita.
L’importante era fare gol, poi l’ho fatto io, ma sarò il più sincero possibile: anche da fuori ho visto un primo tempo ottimo. Era importante confrontarci contro una squadra così. Vi ringrazio se mi considerate un talismano. Sono un attaccante e, vuoi o non vuoi, il mio compito è fare gol. Vero, ho segnato contro il Milan e capita contro le grandi, ma è il mio mestiere».

FONSECA: «Sono chiaramente deluso dall’atteggiamento dei miei, è difficile da spiegare. Mi sembra chiaro che abbiamo un problema difensivo, con tutta la squadra collettivamente e individualmente. è stato troppo facile per i giocatori del Parma passare in mezzo ai nostri giocatori. È un problema non solo collettivo ma anche di atteggiamento. Se non lavoriamo bene, sarà difficile. Dobbiamo lavorare insieme, come squadra; se non lo faremo sarà difficile: io sono lo stesso che ha allenato il Lille, 3ª miglior difesa in Francia la scorsa stagione.
Oggi alla prima occasione abbiamo preso gol che ci ha condizionati anche in fase offensiva, il Parma si è chiuso subito e ci ha complicato la partita. Le squadre che abbiamo affrontato in pre-season erano diverse: Barcellona, City e Real non ci chiudevano. Le squadre nel campionato italiano si abbassano molto, anche se oggi abbiamo creato con un Parma molto basso.
Perdiamo la palla troppo facilmente, ma ci sono tante cose: le marcature preventive, la reazione quando perdiamo la palla, i ripiegamenti difensivi, le distanze della squadra.
Mi aspettavi questo Parma: giocano insieme da 3 o 4 anni, giocano molto bene in contropiede, molto forti nei contrasti. L’ho detto ai ragazzi che oggi serviva molto di più per vincere questa partita. Onestamente, il Parma ha meritato di vincere: ha giocato molto meglio di noi».

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