Entra in contatto:

Pecchia: «Al Tardini per gli eroi di Wembley. Brescia? Ha trovato gioco e serenità»

Parma Calcio

Pecchia: «Al Tardini per gli eroi di Wembley. Brescia? Ha trovato gioco e serenità»

È sabato di vigilia per il Parma che domani, in occasione del match contro il Brescia (ore 16.15), disputerà la penultima gara casalinga della regular season di Serie B.

Il pubblico potrebbe essere proprio un fattore, visto che – come ha ricordato lo stesso Pecchia – la “parata” degli eroi di Wembley del 1993 sarà un motivo valido per essere presenti al Tardini. Lo stesso tecnico crociato ha ammesso, durante l’appuntamento coi giornalisti, di apprezzare molto il Parma di Scala, che già trent’anni fa era avanti, e di aver avuto da giocatore una straordinaria ammirazione per un centrocampista di qualità come Daniele Zoratto. Domani servirà l’inventiva di Bernabé, Vazquez e compagni per scardinare un Brescia in salute e reduce da 4 risultati utili (1o punti) che, come sottolineato da Pecchia, sono stati un bottino conquistato con merito.

Di seguito le dichiarazioni di mister Pecchia rilasciate durante la conferenza a Collecchio, dove era presente per SportParma il giornalista Lorenzo Fava.

LA PARATA DELLE ALL STARS «Domani è vero che c’è una partita ma c’è anche una sfilata di personaggi che ho anche tifato. Uno su tutti Scala. Era un calcio un po’ diverso in quegli anni: volevo rubare delle cose a Zoratto… Già per me quella sarà una bella occasione. Poi domani c’è la partita. Dove colloco il Parma? Vorrei collocarla in una posizione diversa, ma è lì. Dobbiamo fare più punti possibili e poi faremo i conti».

UN FINALE PER ALLENARSI «Faccio fatica a pensare di cambiare il DNA di una squadra: sicuramente dobbiamo trovare i giusti accorgimenti. A Benevento nel primo tempo abbiamo rischiato pochissimo. L’atteggiamento dei ragazzi mi è piaciuto. Noi dobbiamo pensare di giocare per fare gol, con la voglia di vincere le partite. Questo è l’allenamento: zero calcoli, entrare in campo con la stessa voglia che abbiamo messo nella prima parte a Benevento».

SOSTITUZIONI INCISIVE «Sono tutti in buone condizioni, sono nella posizione di scegliere uno piuttosto che un altro. Col Cagliari i cambi hanno prodotto qualcosa di efficace, a Benevento invece magari non hanno rotto la gara però hanno avuto un buon approccio. Io non ho visto un cattivo atteggiamento né un non-coinvolgimento. La voglia di fare c’era».

PROBLEMI IN DIFESA? «Non vedo problemi; è vero, Cobbaut è fuori, con Lautaro. Ma continuo a vedere soluzioni. C’è Osorio che recupera, c’è Circati, c’è Balogh e anche Delprato che può essere spostato. Non vedo alcun problema».

LE ENERGIE DEGLI AVVERSARI «Il Brescia viene da una serie di partite giocate e vinte con merito. Non credo faccia barricate, mi aspetto una squadra propositiva: è una squadra che ha trovato anche delle linee di gioco e serenità».

BRESCIA FALLOSO, VAZQUEZ DA TUTELARE «Franco è un punto di riferimento per tutti. Al di là dei numeri dei falli alti commessi dal Brescia (544, è la quarta per falli fatti in B, ndr), io credo che il trattamento riservato a Franco sia sempre lo stesso. Possiamo farci poco. Può fare molto ancora Franco».

COOPERATIVE DEL GOL «Il coinvolgimento di una rosa di un gruppo è un dato che mi piace molto. Manca ancora all’appello qualche centrale. Il Brescia ha un reparto offensivo particolare nelle caratteristiche, è una squadra che gioca. Queste situazioni sono stimolanti».

IL DAY AFTER «Giocare dopo Perugia-Cagliari? Non cambia nulla. Noi dobbiamo pensare alla nostra così come il Brescia dovrà pensare alla sua classifica. Dopo di questa ci saranno in ballo altri 6 punti. Non è né un vantaggio né uno svantaggio».

BRESCIA PER VIE AEREE «Il Brescia ha trovato gol per via aerea su palla inattiva. Questo ci imporrà attenzione».

SU SCALA «Apprezzavo il suo Parma, ma l’apprezzavo da giocatore. E adesso nella posizione in cui mi trovo lo apprezzo anche da allenatore. Trent’anni fa era già all’avanguardia. Dal punto di vista tecnico apprezzavo tanto Zoratto, la sua cpacità di giocare a due tocchi e trovare le linee di gioco, la sua capacità di stare in mezzo al campo».

TUTTI AL TARDINI «I tifosi si rendono conto del momento, credo ci staranno ancora più vicini. Io credo che domani l’input arriverà da prima e poi l’ambiente coinvolgerà tutti».

Commenti
Pubblicità
Pubblicità
Pubblicità

Altri articoli in Parma Calcio