Settimana boom boom per il Parma che in pochi giorni ha messo a segno quattro colpi importanti in vista della prossima stagione: Jacopo Dezi, Roberto Insigne, Antonio Di Gaudio e Riccardo Gagliolo (manca solo l’ufficialità). Un centrocampista, due esterni offensivi e un difensore. Il ds Daniele Faggiano ha esaudito le richieste di Roberto D’Aversa, sono arrivati rinforzi in ogni reparto, tutti funzionali al modulo di riferimento, il 4-3-3, ma con caratteristiche che consentiranno al tecnico di cambiare modulo (3-5-2 o 3-4-3) senza grossi traumi. Sono arrivati, infatti, giocatori duttili ed esperti, che conoscono molto bene il campionato di serie B. Un poker d’acquisti che non nasconde le ambizioni del club Crociato.
E il bello è che fino ad oggi Faggiano non ha dovuto sborsare cifre da capogiro (in molti casi sono stati sottoscritti contratti di prestito con obbligo o diritto di riscatto), anche se le doppie trattative con Napoli e Carpi non sono state semplici, anzi, più volte si è rischiato la rottura definitiva. Ma alla fine hanno prevalso il fascino e la storia del nome Parma, le argomentazioni di Faggiano, oltre all’ambizione e alla credibilità del nuovo progetto.
Se da un lato c’è entusiasmo per gli ultimi colpi, dall’altro c’è un po’ di preoccupazione dato che attualmente la rosa del Parma è composta da ben 34 giocatori. Sistemati i tasselli mancanti, infatti, adesso il compito del direttore sportivo sarà quello di sfoltire, provando a sbloccare le tante trattative messe in piedi le scorse settimane, ma che per un motivo o un altro si sono arenate.
Sono in tanti i giocatori con le valigie pronte: nelle ultime ore il Pordenone ha chiuso per il prestito secco di Zommers (leggi qui, ndr), mentre il Catanzaro aspetta la risposta di Evacuo (prestito), così come il Monza insiste per Giorgino e la Sambenedettese per Nunzella.