Tra le cose che ci ha lasciato in eredità l’ultima partita del Parma c’è anche la certezza di aver ritrovato un Visilios Zagaritis, che sembra non essersi arrugginito in questi mesi trascorsi tra panchina e tribuna. Anzi.

Dopo 166 giorni di assenza dai campi di serie B, il terzino sinistro greco è tornato a calcare il manto erboso del “Tardini” al 74′, quando mister Pecchia lo ha fatto salire al posto di Di Chiara. La sua riapparizione – successiva a 22 partite di campionato senza disputare nemmeno un secondo – è stata tanto attesa quanto celebrata dai tifosi ducali, che lo hanno applaudito per un paio di sgommate sulla sua corsia e, soprattutto, celebrato in pieno recupero quando, con una perfetta diagonale difensiva, ha stroncato un lancio dell’Ave Maria delle Rondinelle.
Non lo si vedeva con la maglia crociata da Parma-Sampdoria (1-1), Zagaritis. Quel pomeriggio era il 24 settembre. L’ultima delle 6 gare d’inizio stagione nelle quali (complice anche la necessaria staffetta con Asanldi) era sempre stato impiegato, per lo più da titolare. Poi, l’assestamento delle condizioni di Di Chiara – arrivato a fine estate, da svincolato – e la duttilità del jolly Coulibaly, oltre alla questione del suo contratto in scadenza al 30 giugno prossimo, ne hanno via via limitato le presenze. Fino a farlo sparire dai radar. Contro il Brescia c’è stato bisogno anche del classe 2001 nativo di Thiva, acquistato nel gennaio 2021 dal Panathinaikos per una cifra pari 380mila euro. Da desaparecido a redivivo, Zagarits è stato prezioso sulla fascia sinistra in un finale in cui ancora una volta la “zona-Parma” si è rivelata decisiva.

Con 365′ giocati in 7 match appena, il greco è uno di quelli che hanno un minutaggio più basso in tutta la lunga rosa a disposizione di Fabio Pecchia, a cui vanno evidentemente riconosciuti i meriti di aver saputo tenere «dentro» al progetto proprio tutti. Anche Zagaritis, destinato probabilmente a partire a fine stagione, ma che non ha mai smesso di sorridere, fare gruppo e tenersi allenato.
Il ritorno convincente in campo, nonostante la lunga assenza, sembra una buona motivazione per candidare il giovane greco a un posto in squadra nel match di sabato contro la Feralpisalò. Con un Di Chiara in diffida e non così convincente nelle ultime uscite e un Coulibaly tenuto in panchina dopo gli errori di Terni, “Zaga” è pronto a dare il proprio contributo sull’out mancino nella trasferta di Piacenza, oltre che nel rush finale di un’annata che si potrebbe concludere con un festa a cui tutti vorrebbero partecipare. Anche Zagaritis.

(In copertina, il terzino sinistro Zagaritis in azione in Parma-Brescia 2-1 – ©Foto: Lorenzo Cattani)