Dopo due giorni di riposo, il Parma ha ripreso oggi ad allenarsi al centro sportivo di Collecchio, in un clima di slancio e ritrovato entusiasmo. Merito delle due recenti vittorie consecutive.
Le affermazioni con Cittadella e Vicenza, oltre a portare punti pesanti per una classifica che iniziava a essere ormai deficitaria, hanno dato segnali incoraggianti dal punto di vista della tenuta fisica e dell’atteggiamento e anche nuovi spunti in chiave tattica. La squadra di mister Maresca ha guadagnato in solidità difensiva e organizzazione a centrocampo; sembra aver trovato la giusta quadratura del cerchio con la scelta di uno schieramento a tre uomini nel reparto arretrato; si è compattata di fronte alle avversità (vedasi il primo rigore subito a Cittadella) e ai propri grossolani errori (l’espulsione di Brunetta dopo mezz’ora contro il Vicenza); è stata trascinata dal leader tecnico – a lungo “assente” nelle precedenti giornate – Franco Vazquez; e, infine, ha scoperto le doti da cannoniere di Adrian Benedyczak. Il polacco, con 3 gol segnati (di cui gli ultimi due consecutivi) in appena 210′ in campo è il giocatore più prolifico di tutta la serie B: una media di una marcatura ogni 70′ giocati. Nessuno ha fatto meglio di lui. Nemmeno bomber Massimo Coda, trascinatore del Lecce (5 gol, 3 assist in 11 presenze e 963′ complessivi) prossimo avversario dei ducali.
Già, la squadra giallorossa (attuale terza forza della Serie B, con 20 punti) sarà l’ultimo ostacolo prima della nuova sosta sulla strada di Buffon e soci, che stanno provando a risalire la china. Dal canto loro, i salentini, imbattuti dalla prima giornata (0-3 a Cremona), puntano di diritto alla posizione di capoclassifica, un traguardo che è lì alla portata, a due sole lunghezze di distanza. Probabilmente l’avversario peggiore da affrontare nel momento migliore dei crociati. I recenti progressi, però, lasciano ben presagire in vista della trasferta del “Via del Mare” che suona tanto come un esame di maturità. Il Parma delle ultime due settimane è uno studente che, dopo qualche incertezza, ha iniziato a ingranare e che sembra poter approcciare al meglio il banco di prova più importante: quello che dimostrerà la soglia di preparazione e di crescita fatto nell’ultimo periodo.
E poi c’è anche un fattore su cui i ragazzi di mister Maresca vorranno far leva: la voglia di riscattare un brutto voto. E sì perché domenica saranno trascorsi 84 giorni dalla sconfitta (1-3) contro i giallorossi di mister Baroni che costò la prima insufficienza stagionale in pagella, e soprattutto, la prematura eliminazione dalla Coppa Italia. Ma quello era calcio di agosto (anzi, di ferragosto) e, al massimo, il Parma non passò il test d’ingresso alla nuova accademia, la Serie B.