Le pagelle di Parma-Bari (clicca qui) premiano con voti alti in pagella quasi tutti gli interpreti ella miglior serata della stagione.

Partipilo è imprendibile e con il suo brio fa il bello e il cattivo tempo sulla trequarti; Benedyczak entra e segna nell’unico vero pallone a disposizione; convince anche Mihaila. Per fortuna il pasticcio di Chichizola non costa caro.

Pagelle a cura di Lorenzo Fava.

CHICHIZOLA 5 Compie su Aramu, al 27′, il primo intervento salva-risultato di questo avvio di campionato. Poi però combina la frittata dopo 30″ della ripresa, sbagliando la misura di un rinvio che costa l’1-1, ma per sua fortuna non i due punti… Croce e delizia.

DELPRATO 6 Prestazione di contenimento in una fascia il cui cliente si chiama Aramu. Tenta una progressione palla al piede, stroncata dalle maglia biancorosse.

BALOGH 6 Usa il fisico per marcare a uomo Nasti, avversario scomodo. Se la cava bene, anche se qualcosa glielq concede. Prezioso nel gioco aereo.

CIRCATI 6 Spetta a lui l’onere di tenere ordinata la difesa. Lo fa con discreto successo senza commettere errori da matita rossa o blu.

ANSALDI 6 Presidia la corsia di sinistra e la percorre con ritmo costante nel primo tempo, sfornando diversi cross con entrambi i piedi, come sempre raffinati.
(12′ st) Di Chiara 6 Mette una gran palla per Sohm, che per poco non diventa un assist.

HERNANI 6 Prestazione di quantità e posizione in mezzo al campo. Prova a emulare, dalla stessa mattonella, una famosa punizione di Bruno Alves contro il Milan nell’aprile 2019: la copia è quasi fedele all’originale.
(21′ st) Bernabé 6,5 Chiede e ottiene dallo scatenato Partipilo un pallone che per poco non gli vale il gol (miracolo di Brenno). Il suo ingresso contribuisce a cambiare, in favore dei Crociati, l’inerzia del secondo tempo. Spina nel fianco.

ESTÉVEZ 6,5 Il suo rientro nell’undici tipo dà sostanza e scherma molto bene la difesa contro l’attacco minaccioso del Bari. Come sempre si fa trovare pronto all’appuntamento con ogni pallone che dev’essere gestito, perfino quello da fondo campo che diventerà l’assist per il gol del 2-1. Uomo «ovunque».

PARTIPILO 7,5 Sei ex della partita, per di più profeta fuori patria: non puoi non segnare il più classico dei gol che t’aspetti, ma il modo in cui lo realizzi fa strabuzzare gli occhi a tutti i presenti. Capolavoro. Ci riprova con un altro tiro insidioso da fuori, ma è decisamente più parabile per Brenno. Ispirato anche nella ripresa, in versione rifinitore per i compagni. Effervescente.
(28′ st) Benedyczak 7 Impiega meno di 10 minuti per farsi trovare pronto all’appuntamento con il solito gol da re Mida. Golden boy.

SOHM 6 Esegue con diligenza il compito assegnatogli, e cioè essere l’uomo di raccordo in quella posizione di campo che ormai è diventata il suo habitat naturale. Sfiora la rete, nella ripresa, con una démi-volée sporcata in corner da Vicari (ma l’arbitro non se ne avvede).

MIHAILA 6,5 Mette la firma sul gol di Partipilo con un assist di prima intenzione che è indicativo di quanto sia parte integrante del collettivo. Ha l’argento vivo addosso, e fa girare la testa a Dorval in più di un’occasione. Vorrebbe lasciare il segno con un gol, ma finisce per lasciarlo solo sul volto di Di Cesare nel calcio di punizione che ne anticipa la sostituzione. Operoso.
(12′ st) Man 5,5 Fumoso e poco incisivo. Se non in occasione di una manata (ovviamente, involontaria) sul volto di Ricci.

ČOLAK 6 Svaria su tutto il fronte d’attacco; lotta facendo a sportellate con Di Cesare; prende quasi tutti i palloni sia di testa sia di petto, e anche palla a terra aiuta la squadra ad avere maggiore respiro. Gli manca solo il gol, che sarebbe arrivato dopo 1′ se solo Partipilo non fosse stato in offside.
(12′ st) Bonny 6 Non è un centravanti d’area ma i suoi strappi mettono in crisi la retroguardia ospite.

All. PECCHIA 7 L’orchestra esegue alla perfezione lo spartito arrangiato dal maestro. Convince il suo turnover: la squadra (sia i titolari sia quelli in panchina) risponde complessivamente con una prova che esalta per lo spirito dimostrato, oltre che per la qualità espressa. Tempestive anche le sostituzioni del secondo tempo: il cambio di Benek è risolutivo.

(In copertina, Anthony Partipilo – ©Foto: Lorenzo Cattani)