Un pomeriggio da paura per il popolo gialloblù, poi tutto è rientrato. La bomba sganciata dall’edizione online del Corriere della Sera è risultata priva di fondamento, tant’è che nel giro di un’ora ha cambiato versione.
Dapprima “Parma a rischio iscrizione”, poi “errori sostanziali nella presentazione della domanda” e infine “voci rientrate” (ha scritto il Corriere). Stiamo parlando delle decisioni della Covisoc e della Commissione infrastrutture della Figc che oggi era chiamata a decidere sulla regolarità (o meno) delle domande presentate dai club professionistici per l’iscrizione ai rispettivi campionati (stagione 2023-24). Per la cronaca: la Reggina è stata esclusa dalla serie B, il Lecco ammesso; in serie C problemi per Alessandria, Brindisi e Triestina (ricorsi entro il 5 luglio).
In mezzo a questo calderone bollente, seppur per poco più di un’ora, era finito anche il Parma del presidente Krause che però ha presentato tutta la documentazione richiesta alla Covisoc l’8 giugno scorso, quindi in tempo per eventuali integrazioni e correzioni, qualora fossero emersi dei problemi.
La notizia della possibile esclusione del Parma dal prossimo campionato di serie B ha fatto il giro del web e dei social in pochissimo tempo e questo è il danno (d’immagine) principale subito dal club crociato. In serata è atteso un comunicato stampa ufficiale per fare ulteriore chiarezza e respingere ogni illazione.