Stadio Tardini a porte chiuse, in campo i 22 giocatori e le panchine, oltre agli staff tecnici, sugli spalti una sparuta rappresentanza di giornalisti, fotografi e addetti alla sicurezza. Uno scenario surreale, incredibile. Di fronte Parma e Spal, recupero della 26a giornata di serie A. D’Aversa deve rinunciare a 8 giocatori, compreso Kucka che ieri si è fermato per una lombalgia, al suo posto giocherà Grassi. Diverse novità nella Spal a partire dall’esclusione di Floccari e Castro che fino a ieri sembrano titolari inamovibili. Il modulo è il 4-3-3.
ULTIM’ORA – Le due squadre erano pronte a entrare in campo, le panchine erano al completo, tant’è che l’inno gialloblù era già partito, ma alla fine è arrivato il dietrofront che ha lasciato tutti a bocca aperta. Partita sospesa pare su disposizione della Lega Calcio. Tra 30 minuti arriverà la decisione definitiva. La decisione è arrivata dopo le parole del ministro dello sport Vincenzo Spadafora: “Non ha senso in questo momento mettere a rischio la salute di giocatori, arbitri, tecnici e dei tifosi che sicuramente si raduneranno per vedere le partite, solo per non sospendere temporaneamente il calcio e intaccare gli interessi che ruotano attorno ad esso“.
Dopo un lungo colloquio tra i club e i vertici della Federcalcio si è deciso di tornare in campo. Si gioca. Fischio d’inizio alle 13,45. E’ un’altra pagina imbarazzante del calcio italiano.
PARMA – SPAL 0-1
Reti: st 24′ Petagna rig.
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