In una lunga intervista rilasciata al quotidiano Strettoweb.com, l’ex portiere del Parma Simone Colombi (31 anni) ha parlato della sfida di sabato al Tardini (Parma-Reggina) e della sua esperienza nel ducato.
Parole che ripercorrono il fallimento sportivo della passata stagione e il ritrovato entusiasmo a Reggio Calabria dove il portiere si è trasferito con tutta la famiglia e dove ha collezionato 8 presenze (3 gol subiti).
“Quando ho saputo che sarei andato via da Parma, avevo voglia di intraprendere un cammino proprio come quello della Reggina, in una piazza del Sud. Prima della Reggina avevo parlato con mia moglie, con la famiglia. Parma sono stato bene, nonostante abbia giocato poco, ma ho voglia di rimettermi in gioco’. E non c’entra il fatto di essere titolare o secondo, perché qui Inzaghi è stato chiaro: ‘nessuno ti promette che vieni qua a giocare’. E in tutta la carriera nessuno l’ha mai promesso. La mia voglia è di mettermi in gioco in una piazza importante e calda come questa. Proprio per tale motivo, tentennamenti non ne ho avuti, anzi, sono sempre stato deciso a voler venire qui e ora sono molto contento della scelta”.
“Mi sto trovando molto bene. Noi bergamaschi siamo di gran cuore ma molto chiusi, per aprirci abbiamo bisogno di un po’ di tempo”.
La stagione 2021-22: “A Parma l’anno scorso nel nostro gruppo c’erano tanti stranieri giovani e qualche giocatore italiano un po’ più esperto che la B l’aveva fatta poco. Buffon ha dato tanto, sta dando tanto ancora, perché è una personalità importante, ma da solo non può fare miracoli quando in un gruppo di 30 persone sono stati solo in 5-6 ad aver fatto la B. Quindi, quando scendi dalla A e la situazione è quella, è più difficile, e noi abbiamo fatto un campionato anonimo, distanti dai playoff. Invece, avere un allenatore come Inzaghi, che sin dall’inizio ti trasmette quello che è il campionato di B, è fondamentale. Così come è importante avere gente che conosce il campionato. Non due o tre, ma tanti, perché sanno come affrontare ogni situazione, in quanto l’hanno già affrontata”.