L’arrivo di Čolak, in aggiunta a Charpentier, consente a mister Pecchia di elaborare le proprie idee di calcio offensivo.
L’attaccante croato è una punta di spessore, forte fisicamente dentro e fuori l’area di rigore, utile sia nella finalizzazione che nel gioco di sponda. Certo, Čolak non ha mai calcato i palcoscenici italiani, ma la voglia di lasciare il segno è ai massimi livelli.
Alle sue spalle e ai suoi fianchi la batteria di trequartisti è ben assortita: i neo arrivati Begić e Partipilo, oltre a Benedyczak, Bernabé, Bonny, Man, Mihaila e Sohm (più i partenti Iacoponi e Tutino). Una varietà di soluzioni per modellare il Parma con il 4-2-3-1 o con il 4-3-3. L’assenza di Vazquez è un dettaglio di non poco conto, ma in rosa ci sono giocatori in grado di ricoprire quel ruolo, seppur con caratteristiche molto diverse; e quindi portare avanti il progetto tattico di inizio e fine della scorsa stagione.
Le prime amichevoli estive daranno indicazioni importanti, ma la strada è tracciata e si chiama “continuità”.