È luglio da neanche un giorno ed è ora di pensare alla prossima stagione. Oltre all’inizio ufficiale del calciomercato, che pure stenta a decollare, per tante squadre di Serie A si avvicinano i ritiri estivi.

Qualcuno sotto il solleone della propria città (o zone limitrofe), qualcuno in altura, qualcun altro al mare: le 20 società della massima categoria di certo sono pronte a sudare. Ma c’è anche chi ha già rotto gli indugi: si tratta del neopromosso Como, già partito con una preparazione che si svolgerà per intero al mare e prevederà amichevoli solo con squadre di profilo internazionale (tra queste, Wolverhampton e Las Palmas).

LE BIG L’Atalanta non trascorrerà i classici 10 giorni a Clusone (in Val Seriana): troppo pochi i giocatori a disposizione in questo primo mese d’estate. Ederson in Copa America, De Ketelaere unico nerazzurro ancora in corso all’Europeo, che Scamacca – ahinoi – ha salutato giusto un paio di giorni fa; Scalvini, Koopmeiners e De Roon invece ancora ai box per infortunio. Per quanto Gasp non abbia mai fatto mistero di gradire rose corte, il numero risicato di atleti a disposizione ha orientato la società di Percassi a trascorrere la preparazione al centro di Zingonia.
Come la “Dea”, anche le altre big di Serie A hanno stravolto, o perlomeno ritardato, la loro programmazione estiva: l’Inter scudettata rinuncia alla tournée cinese per restare, dal 13 luglio, nella tranquillità domestica di Appiano Gentile, dove si svolgeranno anche le prime amichevoli; quelle internazionali ad agosto, una decina di giorni prima dell’inizio del campionato. La Juventus, dopo tre estati consecutive negli USA, opta per il ritiro “casalingo”: dal 10 luglio alla Continassa per poi – secondo le indiscrezioni – concludere in Germania, ad Herzogenaurach. Il Milan comincia prima, forse per compensare lo scarso entusiasmo pre-stagione rispetto alle concorrenti: dall’8 luglio il nuovo mister Fonseca raduna la squadra a Milanello. Ma la proprietà rossonera non rinnega la propria anima statunitense: saranno tre le amichevoli a stelle e strisce al Soccer Champions Tour. A Roma, sponda giallorossa, la situazione è analoga: ritrovo nel centro sportivo di Trigoria, poi amichevoli internazionali. Queste però verosimilmente non saranno in Asia come l’anno scorso (Singapore), bensì in Europa: la prima partita in programma è contro il Košice, in Slovacchia.

CALCIO NO-STOP Il calendario del calcio d’oggi, praticamente ininterrotto, distribuisce ormai le partite in tutti i 365 giorni dell’anno. Al netto di ogni demagogia o vaniloquio, e lungi da qualsivoglia considerazione morale o etica, è evidente quanto la programmazione per le società sia divenuta difficoltosa, talvolta addirittura impossibile. Va ammesso che le preparazioni “zemaniane” (quelle con cui “si fa il pieno di carburante”) non siano più all’ordine del giorno: vengano curate in maniera molto più meticolosa e scientifica, quasi sartoriale, sulla base degli obiettivi collettivi e individuali non soltanto fisici, con richiami e/o potenziamenti durante l’arco della stagione.
Un cambiamento che ricalca l’evoluzione della specie secondo Darwin: sapersi adattare alle richieste della contemporaneità sicuramente fa la differenza tra vincere o meno, anche in ambito sportivo. L’adattamento prelude all’evoluzione, processo comunque lungo e progressivo: guai a metterle fretta.

E IL PARMA? I gialloblù “ritardatari” sono meno rispetto alle squadre succitate. La conferma di (quasi) tutti i protagonisti dello scorso trionfo gioca a favore dei Crociati, che potranno cominciare la preparazione avvalendosi di alchimie relazionali e tecnico-tattiche già ben collaudate, bypassando la fase di creazione delle dinamiche di gruppo del periodo iniziale. Lo svantaggio, invece, è che molti pilastri hanno ancora le scarpette ben allacciate ai piedi: Man e Mihaila, freschi di rinnovo, si giocheranno uno storico passaggio ai quarti dell’Europeo; il Venezuela di Osorio è stato finora la sorpresa della Copa America in corso, una vittoria nei quarti contro il Canada terrebbe il difensore lontano da Collecchio ancora per un po’, mentre il compagno di reparto in gialloblù Balogh, nonostante gli zero minuti con la sua Ungheria, ha potuto andare in vacanza appena qualche giorno fa. Va poi considerata la questione Bernabé, che disputerà le Olimpiadi con la selezione spagnola, potendo stare impegnato addirittura sino al 10 agosto qualora – ipotesi non così peregrina – raggiungesse la finale. Sarà “mutilata” la squadra che si radunerà a Collecchio dal 3 luglio agli ordini di mister Pecchia e del suo staff: prima amichevole contro il Lugano, il 13 luglio al Comunale di Cornaredo, per dare ufficialmente il via a un’altra entusiasmante stagione.

Di seguito la tabella riassuntiva di tutte le localizzazioni per le 20 di A

(In copertina, il francese del Parma Antoine Hainaut e il resto dei gialloblù nel primo allenamento a Collecchio dell’estate 2023 – ©Foto: Lorenzo Cattani/SportParma)