La partita dell’inutilità la vince il Parma grazie ad una papera di Festa che regala a Vazquez il gol dei tre punti.
Un congedo agrodolce quello della squadra di Beppe Iachini (potrebbe essere l’ultima sulla panchina crociata) che chiudono una stagione catastrofica con una vittoria che mancava da 4 turni. La partita, però, è stata il festival degli sbadigli e della mediocrità. Zero spettacolo, occasioni col contagocce e una vagonata di errori. Neanche l’assenza di pressioni ha sbloccato le due squadre. Ora testa alla prossima stagione, facendo tesoro dei tanti sbagli commessi in questo campionato, a tutti i livelli.
DODICI ASSENTI – Non è una novità, purtroppo, ma anche questa volta Iachini deve fare a meno di 12 assenti, più Circati e Camara impegnati con la Primavera. Il modulo tattico non cambia: 3-4-1-2, la novità è il ritorno di Osorio al centro della difesa; il venezuelano non vedeva il campo dal 15 febbraio scorso. In porta ottava gara da titolare per Turk.
ANCORA VAZQUEZ – Primo tempo soporifero, ritmi estivi, pressing blando e tanto possesso palla. Un’insufficienza generale che si vede, eccome, anche nella qualità delle occasioni create: sinistro dal limite di Cuomo finito nel settore ospiti dove ci sono circa 30 tifosi crociati; un rasoterra innocuo di Vazquez; una doppia parata di Turk su due conclusioni ravvicinate di Cangiano. Ma il clou arriva alla mezz’ora ed è la sintesi di tutto il primo tempo: Festa tarda a rinviare con i piedi, quando lo fa colpisce il piede di Vazquez in pressing e il pallone finisce in rete (14° gol stagionale). Vantaggio rocambolesco del Parma che dura fino alla fine del tempo, perché il gol dello 0-1 invece di accendere l’incontro ha l’effetto contrario, lo addormenta.
ZERO TIRI – Ripresa ancora più triste del primo tempo: il gioco stagna a centrocampo per lunghi tratti dell’incontro, ma il Parma gestisce il possesso palla e ha il controllo della gara. Per vedere qualcosa di interessante bisogna guardare altrove, come la scivolata e la rovinosa caduta del guardalinee dentro al rettangolo di gioco. I cori di protesta del tifo organizzato del Crotone contro la società. E l’infortunio (l’ennesimo) di Benedyczak.
Per vedere qualcosa di interessante bisogna aspettare il 31’ quando il Parma costruisce due grosse occasioni: prima un destro di Vazquez disinnescato da una grande parata di festa e poi un palo colpito da Juric (di testa) su un calcio d’angolo battuto da El Mudo. Poi di nuovo il niente fino all’ultimo minuto quando Turk sbarra la strada a Marras e abbassa il sipario sulla partita. Il Crotone saluta la serie B, per il Parma, purtroppo, è solo un arrivederci.
CROTONE – PARMA 0-1
Reti: pt 30’ Vazquez
CROTONE (3-4-2-1): Festa; Nedelcearu, Golemic, Cuomo; Calapai, Schiró, Awua, Schnegg (23’ st Sala); Cangiano (23’ st Kargbo), Marras; Maric.
A disp. Saro, Tornaghi, Serpe, Mondonico, Vulic, Kone, Canestrelli, Borello, Mogos, Emre Gural. All. Modesto
PARMA (3-4-1-2): Turk; Delprato, Osorio (45’ st Valenti), Cobbaut; Coulibaly (29’ st Rispoli), Sohm, Juric, Oosterwolde (29’ st Zagaritis); Vazquez; Benedyczak (20’ st Tutino), Inglese (45’ st Bonny).
A disp. Borriello, Piga, Traore, Brunetta. All. Iachini
ARBITRO: Colombo di Como
NOTE: spettatori 1362 per un incasso di 4.812 euro. Ammoniti Coulibaly, Osorio per gioco falloso. Angoli 6-5 per il Parma. Recupero Tempo: pt 1’, st 4’.