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Parma Calcio

Il Gede: “Il Parma è una squadra fuori concorso, con una brillante condizione psicofisica”

Il Gede: “Il Parma è una squadra fuori concorso, con una brillante condizione psicofisica”

Nuovo appuntamento con la rubrica “Il Gede risponde”. Le domande della nostra redazione e le risposte di mister Pietro Gedeone Carmignani per analizzare l’ultima vittoria del Parma e addentrarci nel campionato di serie A.

Nel commentare il Parma si rischia di essere ripetitivi. Ad ogni modo, che partita ha visto ieri?
“Sono d’accordo, ormai è quasi scontato commentare il Parma. Ieri un confronto improponibile per qualità, forza ed esperienza. Troppo Parma e poco Bellaria. Il Bellaria è una squadra simpatica e giovane che farà fatica a salvarsi, mentre il Parma farà fatica a non vincere questo campionato. Non c’è stata mai partita. Comunque, da segnale la brillante condizione psico-fisica di tutta la squadra con Lauria, Corapi e Baraye sugli scudi”.

Insomma, è un Parma di un altro pianeta?
“Il Parma è una squadra fuori concorso; dal punto di vista economico e tecnico è più forte di tutti. Lo staff è il migliore che ci sia in circolazione. 9 punti di vantaggio sulla seconda in classifica sono tanti e domenica finisce il girone d’andata”.

Intanto incombe il mercato, secondo lei la società dovrebbe già pensare ad allestire la squadra per il prossimo campionato di Lega Pro?
“La squadra è già attrezzata per l’anno prossimo, non deve fare grandi rivoluzioni. E’ una squadra attrezzata per fare la Lega Pro. Bastano 3-4 giocatori forti di categoria per vincere ancora e tornare nel calcio che conta”.

In serie A, dopo diversi anni, si ripropone il dualismo Inter-Juventus per lo scudetto. I nerazzurri sono i favoriti?
“L’Inter è la squadra candidata alla vittoria finale, ha grande autorità e lo dimostra la partita di Udine, contro una squadra che ha comunque giocato un buon calcio. L’Inter ha punito l’Udinese al primo errore. Ha una rosa con grandi potenzialità, sia a livello tecnico, individuale, tattico e agonistico. Il gioco di squadra sta migliorando. Mancini ha intuizioni ottime. E’ tornato Icardi, prima di Montoya da titolare… La Juve è diventata l’antagonista principale dell’Inter. Sesta vittoria consecutiva, anche se è ancora lontana 6 punti dai nerazzurri, ma c’è tutto un girone di ritorno da giocare, oltre allo scontro diretto. La Juve è una squadra da combattimento che gioca sempre per vincere. E’ destinata a rientrare nella lotta per lo scudetto. Ieri la Fiorentina ha giocato bene, forse ha giocato anche meglio fino al secondo gol dei bianconeri, ma non ha quasi mai tirato in porta. La Juve è diventata chirurgica”.

Intanto franano Napoli e Roma… E il Milan protesta contro le decisioni arbitrali…
“Due settimane fa il Napoli pensava di aver vinto il campionato, adesso si è resa conto che la strada è tutta in salita. La Roma ha giocato una partita difensiva, ha chiuso tutti gli spazi. Higuain è stato neutralizzato. Pareggio meritato, non dimentichiamoci che il gol di De Rossi è stato annullato per questione di centimetri. Il Napoli ha avuto la sua prima vera occasione al 60′. Hanno prevalso le due difese, in particolare quella della Roma. Garcia difesa ad oltranza, si è difeso con tutti i giocatori, tranne Dzeko. Il pareggio è andato bene a Inter e Juve. Il Milan? Mihajlovic ha ragione a lamentarsi degli arbitri. Certi errori condizionano la partita. Devono smettere di dire che gli arbitri italiani sono i migliori. Ieri sono stati commessi degli errori seri. Il Milan non ha giocato una gara brillante, ma è stata penalizzata e sfortunata in certe conclusioni. Il Milan ha giocato meglio in inferiorità numerica. Il Verona, da parte sua, ha saputo gestire bene la partita, è un punto che fa morale. Il Milan ha commesso il solito errore difensivo sul rigore del Verona. Non mi è sembrato un Milan peggiorato, ma in risalita al di là del pareggio”.

Per il Palermo si può parlare di un nuovi inizio?
“Il Palermo ha giocato con determinazione e qualità, chi non ha fatto la partita è stato il Frosinone, che dimostra un rendimento completamente diverso tra casa e fuori. Fuori solo un punto e questo la dice lunga”.

Vittorie importanti anche per Chievo ed Empoli…
“L’Atalanta è una squadra che gioca meglio quando viene attaccata e agisce in contropiede, come era successo contro la Roma. Ieri col Chievo ha cercato di contenere l’avversario. Nel Chievo Meggiorini e Paloschi rientravano fino alla linea dei 30 metri proprio per impedire le ripartenze degli avversari. Nel secondo tempo il Chievo ha giocato meglio, ma in questa stagione l’Atalanta paga le troppe espulsioni. Passiamo a Empoli-Carpi: il Carpi ha fatto un buon primo tempo, creando diverse occasioni. Evidentemente negli spogliatoi Giampaolo ha rigenerato la propria squadra e in campo si è visto un Empoli aggressivo. Due gol in pochi minuti hanno chiuso la gara”.

Donadoni, invece, continua a stupire con il suo Bologna. Quale è il segreto?
“Grande Donadoni. Periodo nero per il Genoa, le occasioni che crea non vengono trasformate, l’assenza di Pavoletti è determinante. Per il Genoa è una crisi solo di risultati e non di gioco. Il Bologna è stato trasformato da Donadoni, che crede nel suo gioco. Il Bologna gioca un calcio concreto”.

Chiudiamo con i sorteggi Europei. Come giudica il girone dell’Italia?
“Non è stato un buon sorteggio, anche se le squadre vanno affrontate sul campo e non a parole. Bisogna vedere in che condizioni le squadre arrivano alla fase finale. Il Belgio gioca un ottimo calcio, la Svezia va sempre temuta perché è una squadra fisica, e Ibrahimovic fa reparto da solo; l’Irlanda ha carattere e va temuta sempre, l’Italia l’affronterà alla terza partita. Forse sarebbe stato meglio affrontare l’Irlanda alla prima giornata. Ma questo è solo calcio parlato, a giugno il calcio giocato è un’altra cosa”.

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