La spiegazione è più grave dell’errore: “Tocco di spalla”. E’ questa l’assurda giustificazione dell’arbitro internazionale Michael Fabbri che ieri sera ha negato un rigore solare al Parma (braccio di Mancini in area di rigore nell’intento di anticipare Kucka), sul punteggio di 2-1 per la Roma. La frase incriminata si sente chiaramente in tv, dopo che l’arbitro ha consultato il Var: “Tocco di spalla”. E’ il minuto 19 del secondo tempo.
Incredulità e stupore che in un attimo si trasformano in rabbia, e caricano di veleni il post partita dell’Olimpico, con il club manager Alessandro Lucarelli che si presenta davanti ai microfoni e “vomita” tutto il suo disappunto. E’ il disappunto composto di una società che dalla ripresa del campionato ne ha viste di tutti i colori, su tutti i rigori solari negati contro Inter e Fiorentina. Rigori che avrebbero potuto cambiare il risultato finale, come ieri sera.
Sbagliare è umano, per carità, soprattutto a certe velocità, ma perseverare dopo aver visto le immagini tv è inconcepibile. Un atteggiamento che fa (ri)nascere sospetti e complottismi di ogni genere, confermando la natura “torbida” del calcio italiano, oltre alla presa per i fondelli del Var e degli arbitri.
VIDEO YOUTUBE: IL RIGORE SCANDALO NON DATO AL PARMA