Fattore corner: Monza e Parma agli antipodi nei tiri dalla bandierina

Facile che sabato, all’U-Power Stadium, tra Monza e Parma sia la classica partita della paura. E, se così fosse, per bloccarla servirebbe davvero un episodio-chiave.

I caldi piazzati, in questo senso, potrebbero rivelarsi un alleato prezioso soprattutto per gli emiliani che, nonostante non fossero soliti “alzare” la palla nella gestione Pecchia, hanno numeri importanti per quanto riguarda le reti giunte dopo un da corner. Il “tiro dalla bandierina” è un vero e proprio fattore: infatti, il Parma ha segnato il 24% dei propri gol in questa Serie A su sviluppi di calcio d’angolo (8 su 34), la percentuale più alta nel torneo in corso; dall’altra parte, il Monza è la formazione che ha subito più reti in seguito a corner (8). La più emblematica, per entrambe le formazioni, quella del minuto 97 della gara d’andata quando il tocco di nuca del difensore ducale Lautaro Valenti mandò al tappeto i brianzoli.

Con numeri simili, cresce il senso di rammarico per non aver visto all’opera, con la maglia crociata addosso, per più di soli 191’, Milan Đurić. Il bosniaco avrebbe potuto tramutare in gol tanti palloni alti in più, soprattutto adesso che i cross con Chivu in panchina arrivano. Ma, in Brianza – così come per il prossimo mese e mezzo almeno –, il grande ex non ci sarà. Per fortuna, Pellegrino ha dato la sensazione di poterlo sostituire degnamente nel gioco aereo.

(In copertina, Adrian Bernabé sistema il pallone vicino alla bandierina del calcio d’angolo – ©Foto: Lorenzo Cattani/SportParma)