Avrebbe dovuto sbloccare il mercato del Parma e invece a pochi giorni dalla chiusura della sessione invernale 21-22, la cessione di Dennis Man resta un miraggio.

Nell’ultimo periodo il giocatore rumeno è stato tra i più chiacchierati, tant’è che ogni giorno, grazie anche al contributo del suo procuratore, il suo nome è stato accostato a qualche squadra, dall’Italia alla Turchia, dalla Francia all’Inghilterra. Voci ma nessuna offerta concreta, se non richieste di prestito senza obbligo di acquisto, come quella avanzata dal Galatasaray; soluzione che il Parma ha sempre scartato, anche perché appena 12 mesi fa ha sborsato 13 milioni per portare Man in maglia crociata.
L’amore non è mai sbocciato, prima la retrocessione e poi l’avvio sbilenco in serie B. I mugugni, i rimproveri dei tifosi, le panchine e le esclusioni eccellenti. Alla fine del mercato invernale mancano 5 giorni, mai dire mai.

Sono stati mesi difficili per il rumeno che ora, in assenza di offerte concrete, potrebbe addirittura ritrovare la maglia da titolare, o comunque un minutaggio superiore rispetto ai 579 minuti (11 presenze e 2 gol) giocati fino ad ora. Iachini sta cercando di recuperarlo e “addomesticarlo” tatticamente, non a caso nel post partita di Parma-Frosinone (0-1) il tecnico ha ammesso che poteva inserirlo prima e lo ha elogiato per l’atteggiamento con cui è sceso in campo.
Insomma, il futuro di Man a Parma è tutto da scrivere, ma il ragazzo deve dare un segnale sul campo onde evitare di deprezzare ulteriormente il suo cartellino e rimanere schiavo della sua valutazione economica e del suo attuale ingaggio.