Due indizi fanno una prova: prima mister D’Aversa durante la conferenza pre Napoli e poi Lucarelli in tv. Entrambi hanno parlato di soluzioni tattiche alternative. In sostanza, il Parma sta studiando nuove soluzioni tattiche e il 4-3-3 presto potrebbe subire alcune variazioni. Una scelta dettata dagli scarsi risultati del mese di febbraio (un punto in cinque partite) e soprattutto dagli avversari che ormai conoscono benissimo le strategie gialloblù e adottano le dovute contromisure, su tutte la marcatura a uomo di Gervinho, come successo in Parma-Napoli quando il marpione Ancelotti ha incaricato il veloce Malcuit di seguire l’ivoriano in ogni zona del campo.
Davanti a questi scenari, D’Aversa sta studiando nuove soluzioni. Qualcosa si è visto già nel secondo tempo della gara contro i partenopei, con il passaggio dal tradizionale 4-3-3 al 3-4-3 (o 3-4-2-1). Scelta che non ha portato i risultati sperati ma che potrebbe essere riproposta nell’imminente futuro, perché dettata dall’esigenza di rinforzare il pacchetto difensivo (13 gol subiti nelle ultime 5 gare), passando da 2 a 3 difensori centrali, ma allo stesso tempo cercare dei dare più spinta e supporto al centrocampo e all’attacco.
D’Aversa studia, il Parma potrebbe cambiare abito.