Le parole di mister D’Aversa alla vigilia di Parma-Spal, 2a giornata del giorne di ritorno di serie A. Il tecnico ha affrontato diverse tematiche, a partire dall’avversario, la possibilità di vedere in campo Baraye (come richiesto da tanti tifosi), le condizioni di Barillà, per finire alle voci di un interessamento della Juventus per il capitano Bruco Alves (poi svanite perché i bianconeri hanno scelto Caceres). Ecco le parole di D’Aversa:
LA CLASSIFICA: “Questa posizione di classifica non deve farci sentire appagati, ma darci entusiasmo nel lavoro settimanale e convinzione in quello che facciamo. L’entusiasmo post vittoria ti fa affrontare la settimana nel migliore dei modi. Abbiamo preparato la partita lavorando sul fatto che affrontiamo una gara difficile ricordando quanto accaduto nel girone d’andata”.
LA SPAL: “E’ una squadra molto organizzata e reputo il loro allenatore molto bravo, abbiamo fatto assieme il corso di Coverciano; sono organizzati sia sotto l’aspetto del gioco che di quello delle palle inattive. Noi dobbiamo ricordare quello che è successo nel girone d’andata: in questo campionato abbiamo sbagliato finora due partite, ovvero contro il Napoli; e in un’altra abbiamo fatto meno bene, proprio contro la Spal. Non sarà una gara semplice, dove dobbiamo essere bravi e concentrati sono le situazioni di palla inattiva perché sono molto organizzati.
La cosa importante domani sarà concedere poco poichè ci sono in palio punti importanti per il raggiungimento del nostro obiettivo, dobbiamo dunque fare di tutto per portarne a casa tre”.
EMERGENZA CENTROCAMPO: “In questo momento quando accadono gli infortuni, sono sempre nello stesso reparto: abbiamo qualche difficoltà a centrocampo dove Barillà si è dovuto gestire durante la settimana, Kucka non è ancora al 100%, Stulac si è fatto male durante l’ultima gara.
Dobbiamo guardare il lato positivo, lì dove c’è un’assenza c’è anche qualcun altro che merita di giocare, per il lavoro svolto in settimana. Domani tra i convocati ci saranno anche Dezi e Munari. Devo valutare le condizioni di Barillà. Scozzarella in settimana si è allenato con regolarità quindi ci sarà da valutare la sua tenuta sui novanta minuti. Avrei voluto dare più tempo a Kucka per riprendere la migliore condizione fisica possibile e dovrò valutare se metterlo dall’inizio o meno”.
BARAYE: “I tifosi sono liberi di sognare ed è giusto che lo facciano. L’allenatore in questo momento ha un compito che è quello di pensare alla squadra, nonché al raggiungimento di un obiettivo che è stato prefissato dalla società. In questo momento l’obiettivo primario è di pensare alla partita, poi se ci sarà spazio per il singolo penso anche a questo, come già successo: l’ho portato a Udine perchè ha fatto un percorso importante qui già prima che arrivassi io vincendo tre campionati, e lì dove ho la possibilità di accontentare un ragazzo che è stato molto importante per questa cavalcata lo farò, ma in questo momento l’obiettivo è di fare punti contro la Spal e di valutare il campo”.
IL CALCIOMERCATO: “Noi rappresentiamo un club molto importante che è il Parma, dove molte persone farebbero di tutto per venire a giocare qui: finché si indossa questa maglia bisogna, concedetemelo, sputare sangue per lei. Inoltre c’è stata dimostrazione di gente come Deiola; ma anche di Di Gaudio e di Ciciretti, due ragazzi che vorrei ringraziare perchè hanno partecipato alla vittoria del campionato lo scorso anno.
Se avessi visto qualcuno troppo distratto dal mercato non figurerebbe tra i convocati, come ho detto capisco tutte le situazioni: era stato deciso in maniera intelligente di far terminare il mercato il 18, si è pensato poi di allungarlo ma ho a disposizione un gruppo di professionisti, da quel punto di visto sono abbastanza sereno e tranquillo”.
I COMPLIMENTI DI PIZZAROTTI: “Chiaro che per un allenatore fanno piacere, ma credo che guardando quello che si è fatto quando si ottengono risultati gran parte dei meriti è della materia prima che hai a disposizione. Devo dire che la società e il direttore sportivo mi hanno messo in condizione di lavorare bene. E poi ci deve essere una società solida dietro, questo lo vediamo con una società che sta vincendo sempre come la Juventus che ha dietro una società molto forte. Le vittorie vanno sempre condivise con tutti”.
LA JUVE SU ALVES: “Questo deve dimostrare innanzitutto che quando uno dà sempre il massimo e si impegna nella vita nulla è impossibile. C’è stata questa situazione, da allenatore sono contento che sia rimasto perchè è un punto di riferimento per questi ragazzi, non solo in gara ma per come si comporta ogni giorno; siamo felicissimi che sia il nostro capitano”.