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D’AVERSA: «Intensità e voglia di un risultato prestigioso»

D’AVERSA: «Intensità e voglia di un risultato prestigioso»

Roberto D’Aversa può concedersi un piccolo sorriso. I recuperi di Bruno Alves (partirà dalla panchina), Cornelius e Gagliolo sono un toccasana per uno spogliatoio decimato da sfortuna e infortuni. La gara di domani con la Roma ha un tasso di difficoltà elevato, sebbene le caratteristiche dei giallorossi potrebbero giovare alle ripartenze di Gervinho e soci; ingredienti che rendono la gara anzora più frizzante e imprevedibile. D’Aversa ha anche parlato di mercato, uno strappo alla regola, ma necessario per ribadire un concetto: a gennaio non si muove nessuno dei big, Kulusevski in testa.
Ecco le parole del tecnico dal Centro Sportivo di Collecchio:

LA ROMA: “La Roma ha una squadra completa sotto tutti i punti di vista: sotto l’aspetto della struttura – e lo dimostra il fatto che hanno segnato finora 8 gol su palla inattiva – hanno giocatori di qualità e di gamba come Kluivert e Zaniolo. Sono una squadra completa, nonostante abbiamo delle assenze importanti, così come ne abbiamo noi. Della Roma se ne parla poco: sono terzi, è una squadra di qualità; si parla poco anche del loro allenatore, alla prima esperienza in Italia Fonseca sta facendo molto bene, ha migliorato la squadra sotto l’aspetto difensivo”.

L’INTENSITA’: “Ci deve essere intensità da parte nostra, dove si ha di fronte squadra molto brava nel palleggio, nel possesso palla e nel fraseggio bisogna essere bravi in fase difensiva”.

GIOCATORI RECUPERATI: “Rispetto all’ultima gara rientrano Gagliolo e Cornelius a pieno regime e avevano già fatto parte della trasferta di Firenze. Domani verranno in panchina Bruno Alves – che si potrà tenere in considerazione laddove ce ne fosse bisogno – e anche Laurini, ma solo perchè ha chiesto di stare vicino alla squadra, verrà in panchina ma non è ancora pronto. Per il resto la squadra si è allenata bene, domani dobbiamo avere la volontà di fare un risultato positivo per una vittoria prestigiosa”.

VITTORIA PRESTIGIOSA: “Faremo di tutto per cercare di fare risultato pieno, per quello che fanno in settimana i ragazzi se lo meritano veramente. La mia squadra dà sempre il meglio nelle difficoltà”.

IL MERCATO IN USCITA: “Vista la nostra situazione di difficoltà numerica non voglio neanche pensare ci possano essere uscite di giocatori che in questo momento sono titolari”.

CORNELIUS: “Potrebbe giocare dall’inizio così come a Firenze poteva fare circa 20 minuti, ma nell’ultima gara poi con l’emergenza e visto come stava andando la partita ho fatto scelte su altre situazioni. Sta bene sia fisicamente che mentalmente, potrebbe anche partire dall’inizio, è una scelta che mi terrò fino all’ultimo”.

KULUSEVSKI: “E’ molto giovane, se ne parlava già da tanto sul fatto che stesse facendo bene, è stato accostato a grandi squadre ed è arrivata la convocazione in nazionale maggiore. Dobbiamo essere bravi noi a non caricarlo troppo di responsabilità; per l’età che ha si sta dimostrando maturo, ma a volte è un ciclone troppo forte e dobbiamo essere bravi a proteggerlo e farlo ragionare solo sul momento, cioè sulla gara di domani, il resto è merito suo. Come dico sempre un allenatore non regala né toglie niente a nessuno. Pur essendo venuto da una grande scuola come quella dell’Atalanta, lo scorso anno ha giocato anche tre volte in prima squadra ma mai da titolare, vuol dire che siamo stati bravi a credere in lui come società ed è stato bravo lui a farmi capire che potevo contare su di lui fin da subito: guardando indietro, un giocatore così determinante uscito dalla Primavera e l’anno dopo in Serie A faccio fatica a ricordarlo”.

CONVOCAZIONI NAZIONALI: “Avrei preferito qualcuno in meno, egoisticamente parlando; ma fa piacere per i ragazzi che sono stati chiamati in nazionale, ma in questo momento – visto che in settimana se n’è parlato molto, anche troppo e di mezzo ci sono giocatori anche giovani come Kulusevski – il nostro unico obiettivo deve essere la partita di domani: ed è quello che magari ha portato qualcuno dei nostri ad essere chiamato in nazionale. Sullo specifico, ogni giocatore quando inizia la propria carriera ha l’obiettivo di arrivare in nazionale, mi auguro ci possa essere anche per gli altri”.

 

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