Il commento dei due allenatori, D’Aversa e Velazquez, del ds Faggiano e dell’autore del secondo gol Barillà, nel post partita di Parma-Udinese (2-2).
D’AVERSA: “La possibilità di un calo fisico l’avevamo messa in preventivo, abbiamo avuto degli innesti nel finale di mercato come Inglese e Grassi che non hanno ancora una condizione fisica ottimale.
C’è rammarico per aver riaperto la gara su un episodio che ha portato al rigore e per aver subito una ripartenza su fallo laterale, ma siamo soddisfatti e contenti per la prestazione, nell’arco dei 90 minuti meritavamo di più al netto delle nostre difficoltà legate alla condizione fisica, ho chiesto ai ragazzi il massimo impegno nel cercare di portare a casa il risultato.
Inglese è un giocatore forte, ha chiesto lui il cambio. La maggior parte del gioco passa per le caratteristiche di un centravanti, lui fa reparto da solo, ad esempio regala la possibilità agli esterni di venire a lavorare dentro. Ci tenevo stasera a vedere la volontà di portare casa il risultato, sicuramente non abbiamo sfigurato, questo ci deve far ben sperare per il futuro.
Questa sera abbiamo pagato l’episodio del VAR: fino a quel momento avevamo noi in mano la partita. In Serie A la qualità è altissima, c’è moltissima differenza con la B: ora dobbiamo trovare continuità
FAGGIANO: “Il rigore ci ha tagliato un po’ le gambe, ma penso che ci fosse, anche se l’azione è andata avanti per qualche minuto. La squadra ha comunque giocato, è normale calare alla lunga distanza perché ragazzi come Grassi, Inglese ancora non sono al massimo della forma. Sapevamo che il mercato fino all’ultimo poteva riservarci delle sorprese, non potevamo prendere calciatori subito all’inizio come fatto lo scorso anno. Ora c’è da soffrire ma partiamo dal presupposto che la squadra gioca e cerca di fare punti e gol.
Mercato? Abbiamo fatto il massimo di ciò che potevamo fare. Noi siamo il Parma, neopromosso. L’Udinese ha acquistato l’ultimo giorno di mercato Pussetto per 9 milioni di euro, calciatore seguito anche da me dal primo giorno di mercato. Penso che la differenza sia sostanziale, in più loro fanno la Serie A da 15 anni ed hanno in rosa calciatori di un certo livello con una struttura fisica importante. Stanno lavorando, hanno un allenatore che ha un’idea totalmente diversa dal calcio italiano ed è un bene per loro perché hanno cercato di dare un segnale forte. Io non mi accontento però sono soddisfatto, perché so che dobbiamo soffrire fino all’ultima partita”.
BARILLA’: “La serata era partita bene. Poi, purtroppo, il rigore contro ci ha tagliato un po’ le gambe. Nel finale di gara eravamo stanchi, perchè avevamo spinto tanto fino al 75′. Siamo contenti, però, della nostra prestazione e ci teniamo stretti questo punto. Guardiamo avanti. In Serie A il margine di errore é minimo. Dobbiamo essere concentrati, soprattutto nel non concedere le ripartenze agli avversari. Dobbiamo stare attenti a non commettere questi piccoli errori. Il nostro è un gruppo di ragazzi che si mette a disposizione l’uno con l’altro, dandoci una mano reciproca in campo, aiutando ogni compagno nei raddoppi. Le giocate, poi, vengono da sole, quando i giocatori sono forti e di qualità. Il gioco del pallone è l’ultimo aspetto. L’importante è, prima di tutto, sacrificarsi per i compagni.
Il mio gol è stato un momento bellissimo, che sinceramente aspettavo. Non dico che lo avevo sognato, ma ci tenevo tanto”.
VELAZQUEZ: “Il pareggio è molto importante perché giocavamo in un ambiente caldo, che ritrovava la Serie A dopo tanti anni. Per loro la prima era speciale, per noi anche. Il pareggio in rimonta mi ha fatto davvero piacere. Anche dopo il 2-2 il nostro pensiero è stato quello di fare il terzo gol. Abbiamo chiuso la partita vicini all’area avversaria. Va bene così”.