Il commento di Roberto D’Aversa e Jasmin Kurtic al termine del derby Parma-Bologna (2-2).
D’AVERSA: “Ci siamo trovati sotto non per la formazione o il sistema di gioco ma per come abbiamo interpretato il primo tempo. In balia dell’avversario credo lo siamo stati nel primo tempo, perchè nel secondo penso che la gara l’abbiamo fatta noi. Ci siamo trovati sotto per di due gol: su situazione di calcio d’angolo e dove eravamo tutti schierati e abbiamo concesso un tiro dal limite dell’area.
Questi 40 punti noi li abbiamo fatti per come abbiamo interpretato tutte le gare durante tutto il campionato, sicuramente non è una questione fisica perchè sia con la Fiorentina che oggi abbiamo chiuso in crescendo, chiaro che ci sono situazioni di giocatori che non stanno bene al cento per cento e questo influenza.
Cercheremo di migliorare, la nostra ambizione è di fare sempre meglio. Credo che la partita di oggi ci debba far capire che abbiamo dei valori importanti, devo dire che non è facile dopo quattro sconfitte, perché vengono meno le certezze.
Fino al reinizio del campionato avevamo la quinta miglior difesa, questo significa che la squadra sapeva giocare in maniera compatta facendo entrambe le fasi in maniera ottimale e esprimendo anche un ottimo gioco. Ultimamente spesso ci aspettiamo che magari sia il compagno a fare qualcosa in più anzichè noi stessi dare qualcosa in più per uscire da questa situazione.
Inglese? Era programmato di fare un certo tipo di minutaggio, tutto quello che si fa è fatto in maniera programmata per il bene della squadra. Sono contento per lui, ha passato un periodo non semplice: mi fa piacere per il gol e soprattutto sapere quanto ci tiene alla causa per portare a casa un risultato positivo; mi fa piacere per lui e per il resto della squadra che era felicissima di aver ottenuto un pareggio in extremis e perchè è rientrato un compagno di squadra che secondo me è molto importante per il tipo di gioco che vogliamo fare”.
KURTIC: “Nel primo tempo non abbiamo giocato bene la palla, abbiamo sempre cercato un pallone lungo su Kucka, ma loro in difesa sono ben strutturati, sono messi bene fisicamente, accorciavano bene sulle seconde palle e noi sulle seconde palle non ci arrivavamo mai. Non era facile recuperare. Nel secondo tempo abbiamo però iniziato a mettere la palla giù, a giocarla. Con queste squadre bisogna insistere fino alla fine perché se stai bene fisicamente la puoi portare a casa. Oggi c’è voluta un po’ di fortuna.
Ogni tanto faccio gol anche io, ma sono consapevole che devo fare di più, devo dare di più. Non sto pensando a fare gol o assist ma proprio voglio farmi vedere di più a livello di gioco, prendermi più responsabilità e tirare la squadra dietro. Oggi è un punto importante, deve darci qualcosa: un po’ di motivazione, un po’ di libertà mentale, perché non è facile entrare in campo e fare una partita straordinaria dopo quattro sconfitte consecutive”.