Comincia la settimana che per il Parma si concluderà sabato in Campania con la sfida salvezza contro il Benevento di Pippo Inzaghi.
Per i crociati è forse l’ultima occasione pre rientrare in corsa nella lotta salvezza. Ma la gara in programma allo stadio Vigorito è anche l’occasione per analizzare intrecci e differenze del mercato delle due squadre, con i giallorossi che in estate hanno inseguito a lungo Gervinho e Cornelius, per poi virare su Lapadula.
Un film che si è ripetuto anche durante la sessione del mercato invernale, anche se il finale è stato molto diverso. Un mercato (invernale) che ancora una volta ha messo in risalto gli errori del Parma, il quale, dopo aver inseguito a lungo Scamacca, ha puntato tutto su Pellè e Zirkzee, mentre il Benevento ha scommesso sul 22enne Gaich, prelevato dal Cska Mosca in prestito con opzione di acquisto a fine stagione.
Senza fare troppi giri di parole, il risultato è sotto gli occhi di tutti: l’argentino del Benevento ha segnato 2 gol in 5 presenze (compreso quello segnato in casa della Juventus, 0-1) regalando ai suoi un bottino di 4 punti.
Un bottino sicuramente superiore a quello di Pellè e Zirkzee insieme; il Parma infatti ha potuto giovare solo di un gol (Genoa) e un assist (Roma) dell’attaccante salentino (Pellè).
Differenze che giustificano la classifica attuale e sottolineano gli errori crociati nelle ultime due sessioni di mercato.