Il ritiro dalle scene di Buffon era ormai stato messo in conto in casa Parma.
Ma, benché l’addio di Gigi liberi uno slot nel reparto portieri, le gerarchie fra i pali sono stabilite. Forse già da dodici mesi, quando il Parma ingaggiò dal Perugia il miglior guardiano della Serie B 2021/2022, Leandro Chichizola, in previsione di un prevedibile avvicendamento. Lungi dal voler creare paragoni, ma l’argentino (classe 1990) è di certo il migliore in categoria per raccogliere l’eredità del leggendario portiere di Massa Carrara: esperienza, carisma, leadership, abilità tra i pali e nel gioco con i piedi non mancano. Nel suo piccolo, anche il ragazzo di San Justo può farsi forte dei suoi trascorsi in patria, in Spagna e in Italia con maglie e statistiche importanti: 290 partite giocate, 290 gol subiti (e ben 112 di queste chiuse “a zero”) fra River Plate, Spezia, Las Palmas, Getafe, Cartagena, Perugia e, appunto, Parma. E senza più quell’alternanza, che lo aveva costretto a fare a metà dei match in campionato con Buffon (17 a testa), anche la continuità di rendimento ne trarrà benefici. Da Gigi a Chichi, il passo può essere più breve di quello che sembra.
C’è poi Edoardo Corvi (’01), promosso al ruolo di vice o, come si diceva una volta, di “dodicesimo”. Il portierino parmigiano ha convinto tutti, dal ds Pederzoli mister a Pecchia: sarà lui a farsi trovare pronto, qualora si presentasse l’occasione di giocare, in difesa della porta crociata, come già capitato in quelle 6 presenze (Coppa Italia inclusa) della passata stagione. E, se qualche dubbio a qualcuno poteva ancora essere rimasto, l’altra sera, contro il Sassuolo, Corvi ha sfoderato un paio di interventi che dimostrano una maturazione incoraggiante.
Con titolare e vice battezzati, il nodo da sciogliere riguarda il nome del terzo, in questo momento ricoperto da Filippo Rinaldi (’02), montecchiese di nascita, cavriaghese di residenza, ma parmigiano di formazione calcistica. Rientrato dal Piacenza, il promettente estremo è stato aggregato fin dal giorno uno alla squadra da Pecchia, che se lo è portato pure in ritiro a Valles, dove ha mostrato le sue qualità in allenamento, ma non ancora in uno scampolo di gara nella pre season. Il club crede in lui e sta studiando una soluzione ad hoc: all’orizzonte si profila un nuovo prestito in Serie C per giocare, crescere e tornare alla base fra dodici mesi, quando, curiosamente, tutti e tre gli attuali portieri arriveranno a un anno dalla scadenza (30 giugno 2025).
Non sarà nel Ducato il futuro di Martin Turk (’03), chiaramente fuori dal progetto: dopo l’annata fra Reggiana (Serie C) e Sampdoria (Serie A), lo sloveno ha di nuovo le valigie pronte. E, allora, il Parma, una volta ceduto Rinaldi, cercherà un terzo portiere di esperienza: la giusta “chioccia” degli altri due. Una figura ricoperta, fino a settimana fa, dal parmigiano Antonio Santurro (’92), cui però non è stato rinnovato il contratto. Bisognerà reperire un profilo simile a lui sul mercato.