Scalpita Leandro Chichizola: il portiere crociato, che durante la sosta ha provato a digerire il ko di Venezia, non vede l’ora di tornare in campo col suo Parma.

La smania di riscattare l’ultima partita di campionato, prima che arrivasse l’interruzione per le nazionali, è stata una delle tematiche al centro di un collegamento che il numero uno dei Ducali ha effettuato con la trasmissione televisiva argentina “TNT Futbol”. Queste le sue parole.

GLI ARGENTINI DI PARMA «Il Parma è un Club storico, sono passati tanti calciatori argentini di qua. A Parma i calciatori argentini sono amati perché hanno vinto dei trofei e hanno aiutato a migliorare l’immagine internazionale del Club. Un po’ come è successo a Napoli, quando arrivò Diego Maradona. Con le debite proporzioni, a Parma è capitato lo stesso. Ci sono stati calciatori come Almeyda, Veron, Crespo, Sensini, Ortega, qui hanno vinto competizioni con questa maglia lasciando un segno indelebile».

PORTIERE EUROPEO VS SUDAMERICANO «In Europa i portieri sono più professionisti, sono più attenti al movimento delle mani e lavorano di più sull’aspetto tecnico. La differenza fra i portieri sudamericani e gli europei è che in Sudamerica fanno un lavoro di preparazione diverso. Noi abbiamo più personalità, cresciamo in ambienti più duri e tosti, mentre in Europa c’è una preparazione più specifica per i portieri. E questo lo impari soltanto quando vieni qui a metterlo in pratica. Se un ragazzo impara i movimenti, abbinato al talento che possiede, può diventare veramente molto forte e competitivo».

A FIANCO DI BUFFON «Una delle cose più belle nella mia carriera è stato vivere e giocare un anno con Gigi, non solo sotto l’aspetto sportivo ma anche nella vita. Personalmente, al suo fianco, è stato un anno meraviglioso».

VERSO PARMA-COMO «Aspettiamo da tanto questa partita, arriviamo dalla settimana di sosta e forse ci sarebbe piaciuto giocare subito, perché dopo la sconfitta di Venezia saremmo tornati in campo perché volevamo riprendere immediatamente il nostro cammino. Vogliamo fare bene, giochiamo davanti ai nostri tifosi e ci teniamo a riprendere il percorso interrotto».