La 2ª giornata di Serie A, ancora al Tardini, regala al Parma un altro risultato utile e di prestigio: Man e Cancellieri regalano una vittoria pesantissima al Parma, che domenica prossima andrà a Napoli non certo da comparsa.

Secondo big match di fila per il Parma, che come contro la Fiorentina ravvisa un importante calo nella ripresa. Stavolta, però, ci sono due giocatori in più: Almqvist e Cancellieri confezionano il gol di una vittoria meritatissima, con un punteggio che sta addirittura stretto al Parma. Circati e compagni hanno sofferto il dovuto contro una squadra, sulla carta, più accreditata come il Milan, tutto sommato poca roba al cospetto di un Parma maestoso, che torna a battere i rossoneri al Tardini dopo quasi 11 anni.

LE SCELTE Sarà per via dell’assenza di alternative, ma il primo scorcio di questa nuova stagione ci offre un Pecchia diverso da quello della Serie B: per la seconda partita consecutiva scendono in campo gli stessi 11. In porta la conferma di Suzuki: ad ora il titolare è lui. Come contro la Fiorentina, allora, solo panchina per Delprato: il capitano sarà ancora Sohm. con lui siedono anche i nuovi Almqvist e Cancellieri.
Qualche novità per il Milan rispetto all’ostico esordio col Torino: c’è curiosità soprattutto intorno a Pavlovic, al debutto con la nuova maglia. Presente Theo Hernàndez sulla fascia destra, per uno scontro che promette fuoco e fiamme col dirimpettaio Dennis Man.

PRONTI, PARTENZA… MAN! Seconda giornata, secondo minuto e secondo gol in campionato di Dennis Man. Un Tardini rovente – non solo per le temperature – inneggia all’azione dei suoi beniamini: Milan scopertissimo su una ripartenza, Mihaila svernicia Calabria (un leitmotiv costante della partita) e serve Man, che appoggia in rete. Significativa la ferocia con cui i due esterni romeni si sono avventati sul pallone, imitati da un Bonny straripante a centrocampo nel riprendersi il pallone.
Al cooling break, c’è stata solo una squadra in campo: Coulibaly fa il Leao, Estévez dirige l’orchestra come von Karajan e in generale tutti gli 11 crociati esibiscono disinvoltura e notevoli proprietà di palleggio.
Segnali di Milan alla mezz’ora, che sfiora il gol in più occasioni: salva Balogh, poi, sui corner in serie successivi, diventa protagonista Suzuki, prima sull’incornata ravvicinata di Pavlovic, poi su un insiodiosissimo pallone nell’area piccola, altrimenti destinato a entrare. Ci riprova Pavlovic, ancora di testa su corner, stavolta fallendo di un soffio: finale di grande apprensione per il Parma.
L’1-0 sta stretto al Parma: in ripartenza Man innesca il turbo, ma Sohm mastica il pallone per lui accomodato. Tocca poi a Mihaila sciupare, come Sohm a tu per tu con Maignan, che devia miracolosamente con l’alluce. I ragazzi di Pecchia, dopo un primo tempo strepitoso, se ne vanno in spogliatoio addirittura con il rimpianto di essere in vantaggio di un solo gol.

VINCE IL MERCATO Neanche 100″ dopo il fischio dell’arbitro, Reijnders centra in pieno la traversa. Il Parma è colpito a freddo e viene a messo all’angolo da un Milan rinfrancato. Ci provano in serie Leao, Okafor, Pulisic e ancora Leao. Tuttavia la difesa rossonera continua a concedere tanto spazio, ma Mihaila viene ancora rimontato da un Pavlovic eccellente nei recuperi, che ha sbrogliato ben più di una situazione in area rossonera.
Quella più battuta diventa l’area gialloblù: in 15′ complessivamente zeppi di errori, stavolta è Okafor ad attardare troppo il tiro, sospiro di sollievo per Suzuki.
Il Parma soffre, ma c’è: Bonny raddoppierebbe addirittura, su uno strappo straordinario di Bernabé, ma è fuorigioco. Sullo stesso schema (attacco alla profondità su un Milan ancora, sempre scopertissimo), Man rientra sul destro e, a giro, calcia a lato di un pelo.
Dopo le tante, troppe, occasioni sprecate, arriva il gol del Milan: Leao ubriaca un fin qui impeccabile Coulibaly e appoggia a Pulisic per il più facile dei tap-in: 1-1.
Pecchia coglie i segnali e si copre: fuori il sempre generoso ma impreciso Mihaila e dentro Delprato.
Il Parma è un pugile ormai alle corde… che punge come un’ape. Il gol del 2-1 di Cancellieri, su assist di Almqvist, punisce un Milan invero scriteriato nel difendere. Pecchia ha potuto finalmente pescare due sostituti da Serie A e il risultato si è visto.
Leao sconsolato a terra dopo il definitivo 2-1 è la foto del match: dopo Fiorentina e Milan, il Parma è a 4 punti.

PARMA–MILAN 2-1
Reti: pt 2′ Man (P); st 21′ Pulisic (M), 32′ Cancellieri (P).

PARMA (4-2-3-1) Suzuki; Coulibaly, Balogh, Circati, Valeri; Estevez (29′ st Cyprien), Bernabé; Man (29′ st Almqvist), Sohm (14′ st Cancellieri), Mihaila (25′ st Delprato); Bonny.
A disposizione: Chichizola, Corvi, Hainaut, Camara, Haj Mohamed, Mikolajewski, Kowalski.
All.: Fabio Pecchia
MILAN (4-2-3-1) Maignan; Calabria (22′ st Emerson Royal), Tomori, Pavlovic, Theo Hernàndez; Musah (22′ st Fofana), Reijnders; Pulisic (41′ st Chukwueze), Loftus-Cheek, Leao; Okafor (41′ st Jovic).
A disposizione: Raveyre, Torriani, Thiaw, Gabbia, Terracciano, Bennacer, Saelemaekers.
All.: Paulo Fonseca.
Arbitro: sig. Juan Luca Sacchi di Macerata
Assistenti: sig. Dario Cecconi di Empoli e sig. Domenico Fontemurato di Roma 2
V.A.R. e A.V.A.R.: Marini di Roma 1 e Fabbri di Ravenna
Note: stadio Ennio Tardini, spettatori 21.808 (di cui 12.839 abbonati, ospiti 3.500) per un incasso totale di 374.515,54 €. Ammoniti: Pavlovic (M) al 34′ pt per gioco falloso, Emerson Royal (M) al 42′ st per gioco falloso. Corner: 2-9 (1-9). Recupero: pt 3′; st 5′.