di Lorenzo Fava
Il Parma Calcio 1913, tramite i suoi uomini mercato, Minotti e Galassi, è al lavoro per ricostruire una squadra che nel prossimo campionato di Lega Pro sarà chiamata svolgere un ruolo da protagonista. A prescindere dal girone (settentrionale o centro-settentrionale che sia) per i ducali la concorrenza per il salto in cadetteria sarà spietata: Cremonese, Venezia, Como, Livorno, Modena, Alessandria, Reggiana – solo per citarne alcune –, di certo, non vorranno passare in secondo piano. Ecco dunque che il lavoro di scouting estivo non sarà affatto semplice per i dirigenti del Parma, che però sin qui hanno optato per una linea attendista: non si vogliono rischiare investimenti avventati e frettolosi, piuttosto si cercherà di capire quali saranno i profili migliori per dare continuità al progetto. A tale proposito, circola con insistenza il nome di Felice Evacuo, bomber di razza che conosce a memoria la terza divisione italiana, in cui si è confermato in ben cinque anni come capocannoniere. Inoltre, il palmares di Evacuo comprende la vittoria di tre campionati – a cui vanno aggiunte una Coppa Italia e due Supercoppe italiane – dell’ex Serie C o, se preferite, di Lega Pro: nel 2002/2003 vinse la C2 con la maglia della Florentia Viola, nel 2011/2012 la Prima divisione con lo Spezia e, infine, nel 2014/2015 con il Novara, club che ne detiene attualmente il cartellino. Pare che il bomber campano sia tentato dall’esperienza con i ducali, che gli offrirebbero un contratto biennale. Per il reparto avanzato si sono fatti i nomi anche dell’attaccante del Pavia Andrea Ferretti (fratello di Luca, nuovo capitano della Fidentina in Eccellenza, nda) e soprattutto quelli più affascinanti di Daniele Cacia, protagonista della salvezza dell’Ascoli in Serie B, e di Mirko Antenucci, reduce dall’esperienza in Premiership al Leeds. Potrebbe arrivare a completare il reparto Nocciolini del Forlì, dato quasi per scontato fino alla scorsa settimana. Impossibile invece rivedere Massimo Coda in crociato, il cui procuratore, Giuseppe Galli, dopo le 17 reti in stagione con la Salernitana, lo ha allontanato dai radar del mercato crociato: «Coda merita la A – ha detto a La Città di Salerno –, non c’è alcun dubbio. In ogni caso, come minimo merita un torneo di B di alto livello».
Il reparto di mediana è forse quello che avrà bisogno di meno aggiustamenti; il rinforzo di spessore potrebbe essere quello del fidentino Filippo Porcari, di ritorno al Bari, dove non sarà confermato, dopo la seconda parentesi (in prestito) con la maglia del Carpi. Il centrocampista ha già esternato che non potrebbe dire di no una chiamata del club che rappresenta non solo la sua città d’origine, ma anche quello in cui esordì per la prima volta in Serie A nella lontana stagione 2002/2003 in un rocambolesco derby vinto in rimonta per 32 contro i cugini del Piacenza. Interessamenti anche per Biagianti del Livorno e Sbaffo dell’Avellino, ma difficilmente entrambi i giocatori lasceranno le rispettive squadre d’appartenenza.
In difesa sono circolati tanti nomi: il più altisonante è quello di Vangelis Moras, simbolo dell’Hellas Verona. Il greco sarebbe un profilo di un giocatore veramente fuori dai parametri di questa categoria e rappresenterebbe sicuramente un lusso. Possibile che, in caso di permanenza dell’ellenico nelle fila degli scaligeri, la scelta ricada su giocatori più abituati a calcare i campi di periferia: secondo quanto riportato in questi ultimi giorni, Minotti avrebbe fatto diverse avances al centrale ventinovenne del Perugia Massimo Volta, protagonista in carriera anche con le maglia di Sampdoria e Cesena. In seconda battuta resta Simone Gozzi, capitano del Modena, che è in attesa di capire gli sviluppi societari dei canarini, ma che pare essere nel mirino anche della Reggiana. Piace molto il ventiquattrenne Desiderio Garufo, terzino destro che in stagione si è messo in luce con il Catania.
Infine, capitolo portieri: Zommers, dopo l’ottima stagione disputata sarà confermato, mentre per Fall si profila un’esperienza in prestito per poter consentirgli di trovare maggiore continuità. La spalla giusta da affiancare all’estremo di nazionalità lettone potrebbe essere un giovane come l’ex Marjan Coric (che nel post season si è aggregato in prova al gruppo ed è stato valutato dallo staff tecnico); oppure l’altra soluzione sarebbe prendere un potenziale titolare: e in questo caso le scelte potrebbero ricadere su un portiere esperto (come Puggioni della Sampdoria) o su uno che conosce a memoria la categoria (vedi il parmigiano Pisseri di proprietà della Ternana).
In questa giostra di nomi, l’unico punto fermo da cui si ripartirà sarà una bella certezza che nessuno può vantarsi di avere in categoria, ovvero il capitano Alessandro Lucarelli, che ad agosto si troverà a vivere il nono anno in maglia crociata: il difensore livornese, ormai simbolo del club, sin qui è l’unico certo della riconferma. Tuttavia, quasi sicuramente ai nastri di partenza ritroveremo anche Zommers, Benassi, Ricci, Saporetti, Corapi, Giorgino, Miglietta, Simonetti e Melandri.
Da valutare le posizioni di Baraye, Guazzo, Longobardi e Musetti: difficile, quasi impossibile che rimangano tutti e quattro.