Come ogni lunedì torna l’appuntamento con “Il Gede risponde”, la rubrica di Sportparma firmata dall’ex tecnico crociato Pietro Carmignani per analizzare e commentare l’ultima partita del Parma e l’intera giornata di serie A
A Empoli si è rivisto un Parma battagliero che ha ottenuto un pareggio sacrosanto. Vedere giocare i crociati fa venire tanti dubbi, tipo: se si fossero “svegliati” prima saremmo ancora in corsa per la salvezza?
“Ieri ho visto un ottimo Parma che dà motivo di pensare come mai nel girone d’andata non sia riuscito a giocare in questo modo. Nonostante tutte le traversie, è inspiegabile come abbia giocato nel girone d’andata. Fa pensare che si poteva fare molto di più. Purtroppo i problemi sono stati tanti: il mercato estivo non c’è stato. Il Parma sta dimostrando di saper giocare ed essere una squadra organizzata, si vedono rabbia e determinazione. Il Parma avrebbe potuto fare molto di più, anche senza Cassano. Se la situazione si fosse normalizzata prima la squadra avrebbe ottenuto altri risultati”.
Quale è stata la chiave tattica della partita?
“L’Empoli è una squadra che sa giocare a calcio, ma il Parma ha aspettato ed è ripartito. Ha retto benissimo il confronto, una partita sempre in equilibrio. Bastavano due vittorie in più e la non penalizzazione per essere in corsa per la salvezza”.
Ha segnato anche Belfodil dopo un lungo digiuno…
“Belfodil si sta impegnando perché deve pensare anche al suo futuro. Le sue qualità non si discutono. Comuque, c’è grande soddisfazione a vedere giocare questo Parma. I 21 punti di differenza tra Parma e Empoli non ci sono”.
Come giudica la perizia che la scorsa settimana ha valutato 20-25 milioni di euro il valore complessivo del Parma Fc?
“In base a questi calcoli e al debito sportivo la base d’asta dovrebbe aggirarsi intorno ai 40 milioni, sono cifre molto importanti. Un cordata di 3-4 industriali potrebbe sobbarcarsi questa cifra. E’ il territorio che deve dare un segnale per salvare il Parma e ripartire dalla B, ma mi sembra che si debba sperare in qualcuno che arrivi da fuori”.
Intanto Enrico Bondi ha “rispolverato” il marchio Parma Ac. Cosa ne pensa?
“Ha fatto bene a rinnovare il marchio Parma Ac, purtroppo anche lui è stato abbagliato da Ghirardi. Bondi ha sempre mantenuto una certa distanza, ma questo gesto è un bel segnale. E’ una persona correttissima e quindi ha voluto fare un gesto da signore. A Parma si è sempre lavorato bene, perché è una città culturalmente elevata, con una tifoseria che ti lascia tranquillo. Comunque, per ora restiamo concentrati sul campo dove il Parma si sta facendo onore. A breve capiremo quale sarà il suo futuro”.
Mentre a Cagliari sono volati diversi schiaffoni. E’ il solito calcio alla deriva e in mano agli ultrà?
“non è con gli schiaffi e le minacce che si dà morale e coraggio alla squadra. La squadra ha subito tutta la situazione, ma anche le scelte di Zeman, con la difesa così alta, sono scelte poco efficaci. Bisogna sapersi adattare alle situazioni, ci sono momenti in cui non si può giocare in un certo modo. Il valore del Napoli è quello dell’ultima settimana che ha stravinto in Europa Leguae e campionato. Può arrivare secondo o terzo, nulla è compromesso”
La Juventus, invece, è tornata a macinare gioco e punti, ricordando a tutti chi è la prima della classe…
“In Italia non c’è una rivale della Juve, anche la Lazio che si pensava potesse dare fastidio, ha dimostrato di non essere all’altezza dei bianconeri. Ha cozzato contro un muro, perdendo incisività nei suoi giocatori migliori. La Juve si è difesa ed è ripartita tant’è che ha fatto due gol su altrettante ripartenze. Forse Pioli ha esagerato, non era il momento di fare certi esperimenti, anche se non è da colpevolizzare. Juve perfetta contro una Lazio che non ha tirato in porta”.
Lo 0-0 nel derby milanese è il riassunto di una stagione fallimentare per Inter e Milan?
“Quando ho letto le formazioni iniziali mi sono detto: ma il Milan gioca senza punte di ruolo? In effetti Destro e Pazzini erano in panchina. I primi 45 minuti sembrava un assedio, poi il Milan è venuto fuori. Ma come fai a fare gol se giochi senza punte? L’Inter si è appropriata del centrocampo. Nelle intenzioni l’Inter ha cercato di più di fare la partita anche se non è riuscita. Il pari finale non serve a nessuna delle due. E’ come se fosse una punizione per entrambe”.
Il pareggio con l’Atalanta certifica ulteriormente la crisi di gioco e risultati della Roma. I giallorossi possono ancora riprendersi?
“Anche ieri la Roma è stata in difficoltà per lunghi tratti, ho visto un’Atalanta autoritaria come non avevo mai visto in questa stagione. Oltretutto la gente di Roma si è stancata, probabilmente vanno riviste certe situazioni, a partire dal mercato”.
Con la salvezza già in cassaforte, dove può arrivare il Palermo?
“Dybala ha incantato con le sue giocate, il Palermo ha grandi qualità, che potrebbero migliorare ancora se non venisse deturpata dal mercato. Ma è anche logico che Zamparini debba fare cassa”.
Sassuolo-Torino e Chievo-Udinese, due pareggi limpidi?
“Ii Torino ha cercato la vittoria fino alla fine, mentre il Sassuolo si è accontentato; alla fine il migliore in campo è stato il portiere del Sassuolo. Le due squadre hanno giocato a viso aperto, ma il Torino è stato più bravo. Chievo-Udinese: pareggio giusto, gol e pali, uno a testa. I friulani non dovevano perderere e così è stato.
Brusca frenata della Sampdoria che pareggia in casa con il Cesena malgrado i 4 attaccanti in campo dal primo minuto…
“Con 4 attaccanti non è detto che si facciano molti gol, tant’è che la sfida con il Cesena è finita 0-0. Il Cesena ha provato a vincere, ha ottenuto un punto di speranza, mentre la Samp è stata sprecona ma alla fine ha concluso male. E’ un pareggio deludente”.