“Sono pronti 50 milioni, ma non è facile portare in Italia i soldi dall’Est Europa. La partita Parma-Udinese si giocherà regolarmente, risolverò tutto”. E’ l’ennesima rassicurazione firmata Manenti. Il presidente ha incontrato la squadra e lo staff tecnico nel tardo pomeriggio di oggi, ma questa volte le sue parole sono state meno convincenti, tant’è che Galloppa ha lasciato Collecchio prima di tutti gli altri. A quanto pare non sono mancati i momenti di tensione. Giocatori e dipendenti sembrano disposti ad aspettare fino a domenica, al massimo lunedì mattina, poi scatterà la messa in mora. E probabilmente sarebbe il colpo di grazia sul futuro del Parma. Un futuro che dovrebbe passare da un procedimento fallimentare e da una conseguente asta che consentirebbe a cifre più “abbordabili” di acquistare una società senza debiti. I tempi, però, sono strettissimi e bisogna agire in fretta.
Proprio per cercare di trovare una soluzione immediata ai tanti problemi del Parma, in giornata il sindaco Federico Pizzarotti ha incontrato a Roma il presidente della Figc Carlo Tavecchio.
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