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Pizzarotti a Collecchio: “Non ci sono garanzie, abbiamo preso in mano la situazione”

Pizzarotti a Collecchio: “Non ci sono garanzie, abbiamo preso in mano la situazione”

La situazione di casa Parma è precipitata nella tarda mattinata di oggi, dopo l’incontro a Collecchio tra il presidente Manenti, il sindaco Pizzarotti, l’assessore allo sport Marani e la squadra, oltre ai legali di Aic, Figc e Lega Calcio. Un confronto duro, dove Manenti ha “recitato” la solita parte, facendo promesse e garantendo il pagamento degli stipendi; i giocatori e il sindaco hanno ascoltato e fatto domande, ma la fiducia non c’è più, anche perché la realtà dei fatti è completamente differente rispetto a quella raccontata dal presidente del Parma. E poi c’è da fronteggiare un’istanza di fallimento che pende sul futuro del club, oltre ad una messa in mora e a alle inchieste delle procure di Bologna e Parma.
“Garanzie non ce ne sono – ha spiegato Pizzarotti al termine dell’incontro a Collecchio – se non a parole. Abbiamo preso in mano la situazione, nel senso che abbiamo deciso di fare dei tavoli costanti ogni giorno per fare il punto della situazione assieme alla Figc, l’Aic, il Parma e gli avvocati”.
Capitan Lucarelli ha aggiunto ulteriori particolari: “La messa in mora è il primo atto, ma non è questo il problema. La cosa urgente da fare è salvare la società. Se non dovesse farcela Manenti proveremo a farlo insieme alle autorità. . Ci è stato detto che questi soldi devono arrivare da fuori, Manenti continua a dire che pagherà. Aspettiamo i fatti che ad oggi non sono arrivati”. Manenti ha lasciato il centro sportivo di Collecchio a bordo di un auto della società ma ha utilizzato un’uscita secondaria per evitare i giornalisti presenti.

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