Nel marasma generale, arriva direttamente da Piacenza una parziale smentita delle speculazioni delle ultime ore circa il futuro del club ducale e secondo le fonti da un comunicato diramato ai media locali dallo stesso Pietro Doca. Questo infatti quanto pubblicato dal quotidiano online Piacenza24.com che riporta le seguenti parole di Pietro Doca: “Visto quanto emerso, preciso che ad oggi il Parma calcio non è stato ufficialmente ceduto mediante atto notarile di compravendita, la proprietà è ancora del dott. Ghirardi. La trattativa di acquisizione era in direttiva di arrivo, l’obbiettivo era giungere all’acquisizione del club emiliano laddove venivano verificate tutte le condizioni necessarie. Pertanto ad oggi non è stato raggiunto alcun accordo definitivo”.
Una risposta che noi di SportParma.com aspettavamo dopo il contatto avvenuto oggi nel primo pomeriggio, anche grazie anche alla preziosa collaborazione dei colleghi di SportPiacenza.it che in mattinata hanno potuto conoscere direttamente Doca e raccogliere le prime impressioni, alcune anche piuttosto surreali come potrete leggere nelle prossime ore su SportParma.com e anche domattina sulle colonne della Cronaca di Piacenza.
Abbiamo provato infatti oggi a porre una serie di domande al supposto neo-presidente crociato che prima ha negato un coinvolgimento diretto nella trattativa e poi forse pressato dai tanti contatti dei media ha preferito confermare parzialmente le voci per poi rimandare ad un comunicato serale ulteriori spiegazioni. Spiegazioni che, almeno ad una prima lettura, non possono che raffreddare l’entusiasmo di chi pensava ad un rapido passaggio di consegne e un nuovo corso per il Parma Fc. Al momento Ghirardi è ancora presidente e le acque della cessione restano torbide.
Resta da capire se la conferenza di presentazione convocata per venerdì pomeriggio (alle 18) presso la sala stampa dello stadio Tardini si svolgerà ugualmente. L’annuncio era arrivato ieri attraverso un comunicato del Parma pubblicato sul proprio sito ufficiale (con i nomi del nuovo presidente e vice presidente, oltre alle parole dello stesso Doca), sebbene il comunicato non parlasse di un accordo concluso davanti al notaio.