Quella di domani a Verona, contro il Chievo dell'ex Pioli, è la seconda trasferta consecutiva per il Parma. Marino è alla ricerca di una vittoria che manca da sei giornate;
una striscia negativa fatta di 3 pareggi e 3 sconfitte che ha portato la squadra a sole tre lunghezze dalla zona retrocessione.
il pareggio in rimonta ottenuto all’Olimpico, però, diffonde fiducia e autostima, elementi essenziali per scrollarsi di dosse paure e tensioni. “E’ indubbio che ci sia un po’ di tensione da parte di entrambe le squadre – commenta Marino – perché abbiamo entrambe bisogno di punti. Portandoci in campo ansie e timori non andremo lontano: se saremo quelli del secondo tempo di Roma, invece, potremo toglierci delle soddisfazioni. Ed è altrettanto vero il fatto che il lavoro da fare in questo momento è sulla testa: la squadra finora ha evidenziato qualche limite caratteriale”.
Domani mancheranno forse Giovinco (è convocato ma oggi si è allenato a parte) e sicuramente Crespo, due giocatori che consentono al tecnico di cambiare modulo a partita in corso e che danno qualità e peso al reparto offensivo. Insomma, assenza importanti: “Non ci snatureremo. Contro il Chievo non dovremo avere un atteggiamento attendista. Giocando in casa gli uomini di Pioli cercheranno di vincere a tutti i costi la partita: noi dovremo essere bravi a concedere loro pochi spazi”. Probabile quindi la conferma del 3-4-3: “Con la difesa a 3 anche nelle difficoltà, domenica scorsa, la Roma non ha creato grossissime opportunità. Anche se abbiamo subito 4 reti in due gare, in questo momento dà garanzie”.