Per Guidolin è la prima volta contro l'Inter al Tardini, per molti tifosi e per alcuni giocatori, invece, è una sorta di rivincita. Il ricordo di quel 18 maggio 2008 è ancora vivo, fu la partita che ufficializzò la retrocessione in serie B.

Ricordi a parte Parma-Inter fa venire in mente tantissime cose, ma è chiaro che l’arrivo di Hernan Crespo ha monopolizzato le attenzioni di tutti i tifosi gialloblù. Il calcio che torna ad essere romantico e appassionante. Eppure domani c’è da pensare al calcio giocato e ad una sfida che ha i contorni della “missione impossibilee” e le parole di Guidolin cofnermano le notevoli differebnze tecniche tra le due squadre. “L’Inter è una squadra capace rimettere in piedi in pochi minuti partite che sembrano compromesse. Ma abbiamo la sensazione che ultimamente non ha bisogno di questo, perchè non sbaglia le partite per nulla. Con la Juventussi poteva aspettare un calo di concentrazione e invece come hanno sottolineato Mourinho e il presidente Moratti, che si sono complimentatio conm la squadra, la concentrazione è rimasta alta nonostante la vittoria qualche giorno prima nel derby. Questo è un passaggio importante per i neroazzurri: il suo carattere e il suo lavoro stanno danndo quei pochi frutti che mancavano. Adesso mi sembra caretterialemmnte cresciuta e pronta per l’Europa”.

Inevitabile parlare dell’ultimo arrivato, Hernan Crespo: “Ho spinto moltio, perché non c’erano margini per trattenere Amoruso. E allora visto che c’era la possibilità di andare a prendeere Crespo, ne ho parlato con Leonardi che è stato bravo a chiudere l’operazione. Abbiamo fatto operazioni logiche e buone. Una richiesta così importante per Mariga non poteva essere accettata. Abbiamo òpreso un giocatore di centrocampista come Jimenez che dovrebbe darci più qualità. Abbiamo preso un esterno, che può giocare anche come centrale, che è Valiani che mi è sempre piaciuto perchè giocatore universale. C’è poi Crespo che sostituisce Amoruso, che ha fatto bene e che noi ringraziamo. Se è stata una bella esperienza lo deve anche ai suoi compagni. Sul piano delle caratteristiche Crespo è più centravanti di Nicola, anzi insieme a Paloschi è il più centravanti che abbiamo e nella sua carriera è stato fenomenale. E’ un centravantio che non fa la boa, ma anche di movimento, di lavoro e qualità, di talento e di opportunismo. Mi sembra abbia la voglia e lo’entusiasmo. Questo fa allungare la carriera. Io sono contento di questo mercato”.

Poi il tecnico del Parma si è addentrato nella partita di domani: “Spero di riuscire a fare uan delle nostre belle partite, non lontane nel tempo e quindi penso che la squadra faccia quello che ha quasi sempre fatto. Mi aspetto quindi uan gara ad alta intensità da parte nostra. Voglia di provarci, molta concentrazione. Il Parma è forte caratterialmente, ha buona personalità. Può darsi che siamo in un momento si appanamento – continua Guidolin – . Ci sta, abbiamo tirato la carretta tantissimo. Non è possibile essere brtillanti per dieci mesi allo stesso modo e noi sul piano fisico e nervfoso abbiamo speso molto per arribvare a 29 punti. Secondo me la squadra sta bene, però non è detto che io abbia ragione e non è detto che paghiamo gli alti ritmi tenuti fino a 15 giorni fa”.