Niente di nuovo, d'altronde siamo in Italia: Carlo Tavecchio è il nuovo presidente della Figc. E' stato eletto alla terza votazione con il 63.63% delle preferenze. Scontate anche le sue prime parole, in perfetto politichese-italiano: …
… “Sarò il presidente di tutti, soprattutto di quelli che hanno espresso il loro dissenso. Cercherò di migliorare il mio modo un po’ ruvido e poco glamour come qualcuno lo ha definito giustamente”. Il grande sconfitto è Demetrio Albertini che ha mandato una frecciatina a Tavecchio: “Volevo essere un’alternativa diversa ma si è rivisto il corporativismo del patto delle Leghe. Il blocco è sempre difficile da scardinare”. In poche parole il calcio italiano (con Lotito e Galliani in testa) ha deciso di non cambiare e di continuare a preservare le “solite” posizioni di prestigio e i soliti vantaggi economici. La prima patata bollente nelle mani di Tavecchio, che resterà in carica per due anni, è la nomina del nuovo Ct della Nazionale maggiore. Buona fortuna…..
L’altra novità è Michele Uva (ex dirigente del Parma) il quale è stato nominato direttore generale della Federcalcio.