Parma-Lazio è una partita delicata, difficile e piena di insidie. Per entrambe le squadre. Roberto Donadoni mantiene la consueta calma e non si fa condizionare dalla situazione di classifica, ma anche dalla "crisi" della Lazio.
Eppure la gara di domani è un crocevia pericoloso per il tecnico bergamasco. Ecco le dichiarazioni del tecnico durante la conferneza stampa di oggi a Collecchio:
LA LAZIO: “Non è una squadra che sta poi così male in classifica ed arriva anche da una vittoria in Europa League. Al di là di questo come al solito noi però non dobbiamo guardare agli altri ma alla nostra prestazione. Ci vorrà carattere, temperamento, massima attenzione contro una squadra che ha una rosa importanti fatta con giocatori di qualità”.
L’EX FLOCCARI: “Floccari è un ragazzo che stimo prima di tutto a livello personale e questo mi rende ancor di più facile parlarne in termini positivi. E’ un attaccante che ha un bagaglio di completezza importante e sa gestire bene le varie situazioni, sono contento per lui per i gol che ha fatto in settimana”
ASSENZA GARGANO: “Non si poteva fare altrimenti c’è un regolamento e quindi ci siamo dovuti adeguare e ci dispiace perché oltre alla partita di domani rischia di saltare anche quella successiva di Napoli. La convocazione in Nazionale di un giocatore è sempre motivo di prestigio ma può complicare la situazione dei club che pagano i calciatori per averli a disposizione”.
RECUPERO PALETTA: “In questo senso credo che siano state fatte delle valutazioni già prima di questa stagione. Che sia un papabile può essere un percorso naturale se sta bene. Per il suo valore e per il suo tipo di passaporto. Gabriel ha ricominciato in questi giorni a lavorare con il gruppo seppur in modo soft. Non so se domani potrà essere con la squadra ma poi durante la sosta ci sarà modo di lavorare ancora meglio in vista del match con il Napoli”.
NESSUN CALO NELLA RIPRESA: “No, questo ci è attestato anche dai dati che rileviamo ad ogni match. Diciamo che ci sono state situazioni in cui siamo stati eccessivamente puniti anche per fatalità e che nell’arco dei 90 minuti dobbiamo essere in grado di conservare sempre lo stesso atteggiamento mentale. Dobbiamo migliorare in difesa. I gol subiti ci pesano nella misura in cui hanno coinciso con la perdita di punti. Ne abbiamo subito qualcuno di troppo su calci piazzati e su rigore. Aspetti che dobbiamo assolutamente limare”.
CRISI AMAURI: “Capita nell’esperienza degli attaccanti che ci siano momenti in cui il gol non arriva. E’ altrettanto certo che poi se non ci si riesce a sbloccare si possono creare delle difficoltà in più. Poi un giocatore deve sapersi adattare alle diverse situazioni, alle caratteristiche del gioco e dei compagni. Ma Amauri ha sempre fatto e lavorato bene, sia in partita che in allenamento. Dal punto di vista dell’impegno in gara come in allenamento non gli si può dire nulla”.