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Calcio Serie A

Parma 2012, bilancio Donadoni: Positivo, ma non esaltiamoci

Parma 2012, bilancio Donadoni: Positivo, ma non esaltiamoci

Il Parma si è ritrovato questa mattina al centro sportivo di Collecchio per la ripresa degli allenamenti. Il primo a parlare con la stampa è stato Roberto Donadoni, il quale ha tracciato un bilancio del 2012 ma ha anche parlato degli impegni futuri.

La domanda di tutti i tifosi è dove può arrivare questa squadra? Ecco un riassunto delle dichiarazioni del tecnico.

PREPARAZIONE: “Sarà una ripresa graduale. Questa mattina svolgeremo un lavoro a secco in palestra giusto per riprendere. Mancano ancora dei giocatori perché i sudamericani torneranno ad allenarsi solo dopodomani. Cerchiamo di gestire al meglio questa ripresa per presentarci poi già il 6 in condizioni ottimali perché le prime partite dell’anno saranno secondo me abbastanza fondamentali per il prosieguo del campionato”

BILANCIO: “E’ stato sicuramente un anno positivo, che prendo e valuto senza esaltarmi troppo e senza esaltarci più di tanto, anche se indubbiamente è stato fatto qualcosa di estremamente positivo. Sappiamo però che dietro l’angolo c’è sempre la difficoltà, per questo dico di non esaltarsi. Questa è la strada che non possiamo abbandonare, ma che anzi dobbiamo consolidare per migliorare ancora da qui in avanti. Con questa mentalità dobbiamo affrontare il nuovo anno sapendo che dipenderà ancora molto da noi”

BELFODIL E SANSONE: “Sansone ha avuto un problema fisico che l’ha condizionato parecchio durante il ritiro. Però già quando il mercato era ancora aperto abbiamo avuto molte richieste per darlo in prestito, e invece ho insistito e assieme con Leonardi abbiamo convenuto che la cosa più intelligente era tenerlo con noi perché poteva darci un apporto importante. Così è stato e si sta dimostrando assolutamente all’altezza anche se deve crescere ancora molto così come deve crescere Belfodil”

DILEMMA PABON: “Sono convinto che Pabon possa fare bene al Parma. Ho questa convinzione che lui possa tornare utile e fare bene. Quello che succederà a gennaio lo valuteremo”

LA TATTICA: “Nel momento in cui, col passare dei mesi, determinati meccanismi sono diventati automatici ho ritenuto opportuno metterci qualcosa di diverso anche per ampliare quella che è la conoscenza generale della squadra. Le risposte sono state positive, e questo mi è piaciuto molto. Questa duttilità è estremamente vantaggiosa, ora la squadra può essere camaleontica e questo credo non faccia altro che migliorare il bagaglio dei giocatori”

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