Ecco le dichiarazioni dei protagonisti alla fine della partita Parma-Inter che ha visto il trionfo dei crociati. Grande soddisfazione nelle parole di mister Donadoni, a differenza di Stramaccioni che recita il mea culpa.
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DONADONI: “Questa sera hanno fatto bene tutti quanti. Diversamente non si può aver ragione di una squadra come l’Inter. Biabiany ha fatto una gara stratosferica, gli ho fatto i complimenti ma gli ho anche detto che di partite cosi ne voglio vedere altre. L’Inter quando viene a Parma arriva per fare risultato e noi siamo stati bravi a sfruttare in ripartenza gli spazi che ci han concesso. Stasera sono veramente soddisfatto di quello che han fatto i ragazzi, se si gioca cosi si può fare davvero risultato con tutti. Nell’intervallo ho detto loro che dovevano avere un po’ più di convinzione, mi hanno ascoltato e nella ripresa abbiamo legittimato la bella prestazione con la vittoria. Il salto di qualità il Parma deve farlo con tutta la squadra, non pensare che interpretando la partita non al meglio poi possa esserci un giocatore solo che la risolva. Anche per Sansone è stata la prima gara di questo livello. E’ partito un po’ contratto ma è cresciuto ed è stato premiato con un gol importante e una vittoria importante. Comunque conclude, davvero in generale, sono molto soddisfatto”
STRAMACCIONI: “Nel primo tempo non eravamo partiti malissimo, cercavamo di fare la gara contro un Parma messo bene e che ci ha messo in difficoltà con Biabiany, ma non eravamo partiti mali. Mentre la ripresa è stata uno dei nostri peggiori secondi tempi, non abbiamo fatto bene. Il vero rammarico è per il gol preso, un errore grave che abbiamo pagato in maniera carissima. Ci siamo fatti trovare disattenti. Sansone non è che ha dribblato qualcuno, la squadra si è proprio aperta… Di certo non siamo in un momento fortunatissimo a livello di assenze ma non voglio alibi. Siamo calati, non siamo riusciti a produrre una prestazione di intensità. Sneijder? Credo che sia una situazione più semplice di quella che può sembrare. L’allenatore poi ha l’ultima parola e io ho scelto di non convocarlo. Non è una cosa punitiva, io vedo il campo durante la settimana, a fine settimana faccio le scelte che ritengo per il bene dell’Inter, per il resto chiedete alla Società. A me tutto ciò che non è campo non interessa”.